Elio Arlandi, musicista, finisce sotto un tir e muore
Il 67enne è stato trascinato per ben due chilometri dalle ruote di un camion. L'allarme è stato lanciato da un automobilista. Il cellulare del camionista è stato sequestrato
Elio Arlandi, musicista, finisce sotto un tir e muore. Il 67enne è stato trascinato per ben due chilometri dalle ruote di un camion. L’allarme è stato lanciato da un automobilista. Il cellulare del camionista è stato sequestrato.
Elio Arlandi, un uomo di 67 anni, ha perso la vita ieri sera a Genova in un drammatico incidente: è stato trascinato per circa due chilometri da un camion. Arlandi era una figura di spicco nella scena musicale cittadina, noto soprattutto come uno dei fondatori del gruppo blues Big Fat Mama.
Per chiarire le circostanze dell’accaduto, la Procura ha disposto il sequestro del camion coinvolto e del telefono cellulare dell’autista. La sezione infortunistica della polizia locale sta lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
Le indagini
Le prime indagini suggeriscono che il conducente del mezzo non si sia reso conto di quanto accaduto. A lanciare l’allarme è stato, infatti, un automobilista testimone della tragedia, che ha contattato i soccorsi e permesso alle autorità di individuare e fermare il camion a una considerevole distanza dal luogo dell’incidente.
Il conducente è stato sottoposto ai test per alcol e droghe, come previsto in queste circostanze, e il suo telefono è stato sequestrato per ulteriori accertamenti.
Arlandi aveva dato vita alla band nel 1979 insieme ai compagni Piero De Luca al basso, Giampiero Esposito alla batteria e Fiorenzo Bodelli all’armonica. All’interno del gruppo, Elio ricopriva il ruolo di chitarrista, diventando uno dei volti simbolo della musica blues locale.
Sui social media, un amico lo ha ricordato con parole cariche di emozione: “Ciao Elio, la tua musica resterà sempre nel cuore. Ogni tanto ascolto la cassetta che mi avevi regalato: quella con i brani live firmati da tutti voi per il mio compleanno.
Era importante per me e ora lo è ancora di più. Hai trascorso gran parte della vita a viaggiare sui camion, e il destino ti ha giocato un crudele scherzo. Continua a suonare da lassù.”