Elisabetta II: il funerale che ha scosso la monarchia
Elisabetta II: il funerale che ha scosso la monarchia. Analizzando cosa è stata Elisabetta II: il sunto può essere considerato una vera scossa per la concezione mondiale di monarchia.
L’eco di Bergamo scrive un commento lucido e pulito che merita di essere riportato. “La solenne Messa funebre in Westminster Abbey. La campana del Big Ben con un cuscinetto di pelle per attutire i 96 rintocchi.
I granatieri schierati coi loro lunghi colbacchi di pelo d’orso. I beefeater, le guardie della Torre di Londra a proteggere il feretro posato su un affusto di cannone e avvolto nella bandiera dell’impero.
iL cuscino di fiori di campo raccolti nelle serre di Buckingham Palace. Il globo, la corona e lo scettro. Il picchetto d’onore. La Royal Family al completo con il nuovo re Carlo, silenzioso e commosso. Per gli inglesi la forma è sostanza.
Dunque anche la monarchia, la più formale delle forme, con le sue formule, i suoi paggi reali, la sua corte e i suoi riti millenari. Elisabetta II ha chiuso il Novecento con l’apoteosi dei suoi funerali.
L’immagine della Corona rifulgeva sui suoi sudditi che lanciavano fiori al passaggio del corteo funebre diretto a Windsor, luogo della sepoltura, e si illuminava di fronte ai grandi della Terra.
Quelli giunti a Londra come sul palcoscenico del mondo intero (due terzi degli abitanti del globo, 4 miliardi e mezzo di uomini e donne, hanno seguito la cerimonia funebre in diretta, in televisione o sui social).
Una marea umana ha invaso Hyde Park e le vie circostanti per seguire il rito sui maxischermi dopo quattro giorni e quattro notti di omaggio ininterrotto nella camera ardente”.
Righe sentite che mettono in luce come un sovrano può accomunare i popoli, anche di mondi paralleli. Un sovrano che sceglie il meglio per il proprio popolo, al di là del sangue Reale. Scelte familiari dure e difficili, ma sempre nell’interesse della Nazione e del popolo.