Emanuele Durante, 20 anni, ucciso in un agguato nel centro di Napoli
Il giovane era parente di annalisa, vittima della camorra nel 2004
Emanuele Durante, 20 anni, ucciso in un agguato nel centro di Napoli. Il giovane era parente di Annalisa, vittima della camorra nel 2004. Omicidio nel quartiere Rione Sanità di Napoli.
L’attacco si è svolto in pochi istanti. Emanuele Durante, che aveva compiuto 20 anni da appena due settimane, era a bordo di uno scooter (è ancora da chiarire se da solo o accompagnato) quando uno o più individui ignoti hanno aperto il fuoco con una pistola, colpendolo mortalmente.
Le ferite si sono rivelate troppo gravi. Pochi minuti dopo, Emanuele è arrivato al pronto soccorso dell’ospedale “Pellegrini”, dove i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso.
L’agguato è avvenuto nella prima serata di ieri
L’attacco è avvenuto intorno alle 18:30 di sabato 15 marzo 2025, su via Santa Teresa degli Scalzi, una delle arterie più trafficate, collegando Capodimonte e la zona collinare al centro storico.
In quel momento, numerose auto erano bloccate nel traffico cittadino. L’azione è stata rapida: gli assassini avrebbero seguito Emanuele, approfittando di un rallentamento nei pressi di una stazione di servizio, forse per un rifornimento.
È in quel punto che è stato colpito. Il numero esatto di spari è ancora incerto. Le informazioni disponibili sono frammentarie. I carabinieri della Compagnia Stella stanno esaminando le riprese delle telecamere di sicurezza per chiarire la dinamica dell’agguato.
Gli inquirenti stanno anche indagando sulle recenti frequentazioni del giovane, che non sembra avere legami con i clan della camorra. Molti aspetti restano da chiarire, tra cui se Emanuele sia giunto in ospedale da solo oppure accompagnato da qualcuno che poi si è allontanato.
Emanuele Durante, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, era parente di Annalisa Durante, la quattordicenne uccisa nel 2004 a Forcella, vittima innocente della camorra trovata per caso nel mezzo di una sparatoria.
Annalisa è diventata nel tempo il simbolo del riscatto del quartiere di Forcella, ex roccaforte del clan Giuliano, deciso a cambiare il proprio destino.
