Emanuele Filiberto a Belve: “Non si parla dei morti….”
Emanuele Filiberto a Belve: “Non si parla dei morti….”. Nel prossimo episodio di Belve, in programma per domani, martedì 3 ottobre, su Rai 2, si avrà la partecipazione di Raoul Bova e di Emanuele Filiberto di Savoia. Durante la conversazione, Francesca Fagnani, la conduttrice, affronterà con il principe una varietà di argomenti.
Alcune anticipazioni sulla materia dell’intervista sono emerse, in cui Filiberto avrà l’opportunità di rivelarsi e svelare agli spettatori aspetti meno noti della sua identità e del suo passato. L’intervista si articolerà principalmente attorno a tre punti focali: la famiglia, i tradimenti e la dipendenza da sostanze stupefacenti.
Le accuse al nonno e il rapporto con la moglie
Secondo quanto riportato da Dagospia, nel corso dell’intervista, il principe avrà occasione di discutere della sua famiglia. Emanuele Filiberto ha accettato di rispondere a tutte le domande formulate da Fagnani, senza esimersi. Incluso il delicato tema relativo alla dichiarazione del padre sulle leggi razziali
“Avrei preferito che avesse agito come ho fatto io molto tempo dopo: chiedere scusa per le leggi razziali. Tuttavia, il rispetto per la sua famiglia e la sua storia, non gli avrebbero permesso di fare queste affermazioni. Questo non è corretto“.
Poi, l’intervista ad Emanuele Filiberto prosegue con un discorso più ampio che coinvolge anche suo nonno. E, in particolare, il procedimento giudiziario avviato contro un editore che aveva pubblicato un dizionario dei leader di stato omosessuali e bisessuali, in cui era incluso pure suo nonno Umberto II.
L’ex re d’Italia era infatti dichiarato omosessuale nel libro ed Emanuele Filiberto ha finalmente avuto la possibilità di fare chiarezza. “Era una sciocchezza. Prima di tutto, non si parla dei deceduti, e specialmente non si parla dei deceduti per dichiarare qualcosa di così sciocco. Mio nonno aveva una moglie, ha avuto quattro figli, e all’improvviso si solleva questa questione. Si tratta di una clamorosa falsità, scriverlo su un libro. Ma allora, dammi delle prove, no? No, niente”.
Per concludere la tematica “famiglia”, Francesca Fagnani interroga il principe sulla sua attuale relazione con la moglie Clotilde Courau e sui suoi tradimenti. “Sfortunatamente, sono accaduti. Ci sono state delle spiegazioni, ci sono stati dei perdoni, ma non immediatamente. Tra di noi c’è un grande amore e un grande rispetto, che vanno oltre i tradimenti”, ha spiegato Emanuele Filiberto.
Emanuele Filiberto, le droghe e Sanremo
La presentatrice ha poi affrontato un altro argomento delicato riguardante Emanuele Filiberto: l’abuso di sostanze stupefacenti. Questo è uno dei momenti più audaci per il principe, che non ha mai negato di aver usato droghe in passato
“È qualcosa che ho sempre ammesso. È correlato al senso di chiusura, introversione, all’impossibilità di confrontarsi con gli altri in modo equilibrato e sano come sarei capace oggi. Questi paradisi sintetici ti permettevano di esporre ed esprimere emozioni che normalmente non avresti mai rivelato”.
Interrogato su quali droghe avesse sperimentato, Filiberto ha dichiarato: “Ce ne sono state diverse, ma in quel periodo la cocaina era purtroppo molto popolare“. Infine, la conversazione si è spostata sul tema del Festival di Sanremo. Infatti, il principe ha preso parte allo spettacolo musicale nel 2010 insieme a Pupo e al tenore Luca Canonici, ottenendo un secondo posto con la canzone “Italia amore mio” e scatenando una serie di critiche.
Emanuele Filiberto ha commentato a tal proposito: “È stata una strategia di marketing della Rai, sono stati loro a richiedere la mia presenza a Sanremo. In quanto era un anno un po’ debole per la manifestazione, necessitavano un po’ più di caos”.
Alla domanda se l’intera operazione fosse o meno stata guidata, Filiberto ha confermato: “Mi è stata proposta l’idea e mi è piaciuta. Sono grato di aver raggiunto un secondo posto“.
