Entratico: omicidio Angelo Bonomelli, 4 a processo
Entratico: omicidio Angelo Bonomelli, 4 a processo. Angelo Bonomelli, l’imprenditore 80enne di Trescore, in provincia di Bergamo, è trovato senza vita l’8 novembre 2022 all’interno della sua auto in un parcheggio di Entratico, in provincia di Bergamo.
Il prossimo 20 febbraio i quattro imputati per la morte di Angelo Bonomelli saranno messi alla sbarra. Matteo Gherardi, suo padre Rodolfo Gherardi, la fidanzata Jasmine Gervasoni e Omar Poretti si presenteranno davanti alla Corte d’Assise.
Dovranno rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, dall’uso di sostanze venefiche e per aver ucciso per commettere un altro reato, cioè la rapina.
La ricostruzione della Procura della Repubblica
Angelo Bonomelli era trovato senza vita nel suo Fiat Freemont in un parcheggio tra i capannoni di Entratico l’8 novembre dell’anno scorso.
L’ipotesi del malore è smontata fina da subito dal fatto che l’orologio d’oro che aveva al polso da 8mila euro, il telefonino e 120 euro che aveva con sé erano spariti. Dagli accertamenti si scoprì che era stato narcotizzato prima di essere rapinato.
Secondo la Procura della Repubblica, i responsabili erano quattro e sono individuati il 10 novembre. Matteo Gherardi si sarebbe presentato a Angelo Bonomelli come esperto informatico.
Lo avrebbe convinto che con le sue capacità avrebbe risollevato le sorti dell’hotel Villa Ortensia che l’80enne possedeva a Sant’Omobono Terme.
Quel giorno di novembre, Matteo arriva al bar Sintony di Entratico accompagnato dal padre Rodolfo e la fidanzata Jasmine. Sarebbe, però, Omar Poretti, entrato in scena in un secondo momento, a versare il farmaco narcotizzante nel tè di Bonomelli. Le dosi usate, però, si sarebbero dimostrate eccessive, portandolo così alla morte.
Le accuse
Per il gip che ha convalidato l’arresto dei quattro, gli indagati, e ora imputati, avevano capito che le condizioni in cui versava l’80enne erano preoccupanti. Tuttavia, avrebbero deciso di portare a termine il loro piano. L’accusa è quindi di omicidio volontario aggravato.
Il gup ha ritenuto che la richiesta delle difese di riqualificare il reato in morte in conseguenza di altro reato sia da approfondire in fase dibattimentale. È decaduta, invece, l’accusa di autoriciclaggio per aver venduto l’orologio di Bonomelli a un Compro oro.
