Ercole Baldini è morto: vinse Olimpiadi e Giro nel ciclismo
Ercole Baldini è morto: vinse Olimpiadi e Giro nel ciclismo. Ercole Baldini è morto questo pomeriggio all’età di 89 anni. A Villanova di Forlì. A casa. Nel suo letto. Un paio di settimane fa era ricoverato in ospedale, e da allora ha cominciato a spegnersi.
‘Il treno di Forlì’, questo il soprannome di Ercole Baldini, è stato infatti uno dei grandi protagonisti del ciclismo italiano a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 ed è inserito nella Hall of Fame del Giro d’Italia.
Il suo motore ferroviario, che aveva già cominciato a perdere colpi, si è inceppato, ingolfato e infine fermato. Gli ultimi chilometri non sono stati all’altezza di quel meraviglioso viaggio, altro che Orient Express, che è stata la sua vita. Il 26 gennaio avrebbe compiuto 90 anni.
Lui, campione anche in modestia, si definiva una meteora. E’ stato, invece, una superstella. “Avrebbero dovuto, come scrive Marco Pastonesi, regalare il suo nome a un asteroide, come è fatto con Margherita Hack.
Magari un asteroide caratterizzato da un’orbita circolare, rotonda, e da una luce potente, abbagliante, così com’era la sua pedalata stantuffante, cilindrica, nelle cronometro, la specialità in cui primeggiava, rivale di Jacques Anquetil e antenato di Filippo Ganna.
Lì, così, con il tempo e contro il tempo, si era guadagnato il paragone con i treni, prima Elettrotreno, poi Diretto, Direttissimo, Espresso, Rapido, oggi sarebbe definito Pendolino, un esemplare e un esempio ad alta velocità”.
Nei pochi anni da ciclista professionista Ercole Bandini fece incetta di titoli e prestigiose vittorie sia su strada che in pista. Si aggiudicò il record dell’ora, un Grand Prix des Nations (l’attuale Mondiale a cronometro), un campionato italiano su pista, due campionati italiani su strada, un campionato del mondo su pista, un campionato mondiale su strada, un titolo olimpico in linea (nel 1956) ed un Giro d’Italia (nel 1958).