Escursionista 30enne morta sulle montagne di Ceresole Reale
Escursionista 30enne morta sulle montagne di Ceresole Reale. È stata trovata senza vita Ecaterina Danila, l’escursionista di cui si erano perse le tracce da domenica 5 giugno al Colle del Nivolet, nel territorio comunale di Ceresole Reale, in provincia di Torino.
30 anni, originaria della Romania, viveva a Torino nel quartiere Aurora. Aveva lasciato l’auto nel parcheggio domenica sera e da allora di lei si erano perse le tracce. Era stata la madre ad allertare le forze dell’ordine non vedendola rincasare e non avendo più sue notizie.
Immediatamente sono partite le ricerche del soccorso alpino piemontese con l’elisoccorso del 118 e le squadre con i cani da ricerca; dei vigili del fuoco con il Drago e della guarda di finanza di Bardonecchia e Varese (con elicottero) e carabinieri della stazione di Locana.
La salma dell‘escursionista è stata ritrovata poco dopo le 18 sotto la Punta della Gran Vaudala Nord (a 3.272 metri di quota), a Ceresole Reale. Sarebbe precipitata in un crepaccio per circa 100 metri. Le operazioni di recupero della salma sono molto difficoltose. I parenti sono immediatamente accorsi sul posto.
Ecaterina Danila sul suo profilo Facebook compare in molte fotografie scattate in montagna e alcune proprio sul colle del Nivolet, l’ultima il 23 maggio è pubblicata su Instagram. Era partita domenica per un’escursione in solitaria nonostante il tempo non fosse eccezionale. (fonte fanpage.it)
E’ morto Franco Monetti, studioso e critico d’arte
E’ morto Franco Monetti, 85 anni, studioso e critico d’arte, uomo di grande erudizione e rigore scientifico. Ha contribuito con i suoi scritti alla conoscenza della grande arte piemontese ed europea transitata dal Piemonte.
Ha collaborato alla mostra su Battistello Caracciolo che aprirà nel Museo di Capodimonte il 9 giugno. La scomparsa di don Monetti – era sacerdote dal 1962 – risale al 2 giugno, ma aveva chiesto che la notizia fosse diffusa dopo le esequie, celebrata il 4 giugno a Torino, “perché era un uomo molto riservato, discreto, educato, che detestava i necrologi”, spiega Arabella Cifani, compagna di vita e di studi.
La donna, con cui ha scritto a quattro mani per più di quarant’anni articoli e volumi, lo ricorda come “un uomo spiritoso e intelligente, con quattro lauree e una cultura spaventosa”.
Nato il 27 maggio del ’37 a Villafranca, comune che alcuni anni fa gli aveva attribuito la cittadinanza onoraria, don Monetti ha conseguito le lauree in Lettere con indirizzo storico, in Teologia alla Pontificia Università Lateranense di Roma e in Scienza delle Comunicazioni Sociali all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Titoli ai quali ha poi aggiunto il diploma della Scuola di Stato di Paleografia, Diplomatica e Archivistica conseguito all’Archivio di Stato di Torino. Era Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal 2011, quando la sua compagna era stata nominata Cavaliere.
Ha lavorato molto all’estero, in particolare in Francia e Inghilterra, ed era molto noto e stimato anche a livello internazionale. “La prossima settimana avremmo dovuto partecipare insieme a un grande convegno organizzato dalla Fondazione Cini, purtroppo ci andrò solo io”, dice Arabella Cifani.