Escursionista di 20 anni precipita e muore su montagne di Sestriere
Escursionista di 20 anni precipita e muore su montagne di Sestriere. Ennesima tragedia sulle montagne di Sestriere (in provincia di Torino). Un escursionista di soli 20 anni, di cui ancora non è stata resa nota l’identità, è morto.
Il giovane è precipitato per circa 150 metri lungo un sentiero, probabilmente a causa del cedimento di una balaustra a cui si era appoggiato. La salma è stata già recuperata dal soccorso alpino, intervenuto sul posto.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane, che si trovava in compagnia di tre amici, si è appoggiato ad una staccionata sul sentiero Bordin, in zona Monterotta, ma la struttura ha ceduto e lui è precipitato a valle.
Da quanto si apprende, le altre persone che si trovavano con lui non sono rimaste coinvolte nell’incidente. A chiamare i soccorsi, intorno alle 12 di oggi, sabato 20 febbraio, è stata una donna che ha assistito all’incidente.
Il tentativo di rianimazione
Un medico, che si trovava in zona, ha raggiunto l’escursionista e ha tentato di rianimarlo, ma si è rivelato inutile. In seguito sono giunti sul posto l’eliambulanza 118 e i Carabinieri di Sestriere in motoslitta.
L’équipe sanitaria ha proseguito con la rianimazione finché il giovane è stato dichiarato deceduto. La salma è stata recuperata e condotta alla piazzola di Sestriere dove è stata affidata alle autorità. Le indagini sono condotte dai carabinieri.
L’incidente si è verificato a circa due settimane dalla valanga che proprio in zona Sestriere ha investito e ucciso il noto alpinista Carlalberto Cimenti, detto “Cala”, 46 anni e vera e propria leggenda del settore.
Stava facendo un’escursione insieme all’amico e alpinista Patrick Negro, nella zona della Cima del Bosco e del Col Chalvet, al confine tra i comuni di Cesana e Sauze di Cesana, vicino al confine con la Francia, quando è sorpreso dalla valanga che non gli ha lasciato scampo.
Con l’uso delle sonde, i corpi dei due scialpinisti sono individuati, poi, sotto oltre 2 metri di neve, alla base di una valanga che è scesa a valle per circa 200 metri lungo un canale. “Cala” così come era conosciuto da tutti, avrebbe compiuto 46 anni, la maggior parte dei quali trascorse proprio sulle tanto amate montagne.