Evasore fiscale nasconde un milione di euro sotto il materasso
Evasore fiscale nasconde un milione di euro sotto il materasso. Un milione di euro nascosti sotto al materasso e nelle scatole di biscotti. Un imprenditore del Salernitano, finito al centro delle indagini per evasione fiscale.
E’ scoperto dalla Guardia di Finanza di Salerno; ma a fare notizia è il luogo dove aveva pensato di nascondere il denaro, rigorosamente in contanti e nascosto all’interno di scatole di biscotti e materasso nell’appartamento del padre, ora indagato a sua volta.
Non proprio alla Edgar Allan Poe che diceva che “se vuoi nascondere qualcosa mettila in bella vista”, ma quasi. Con buona pace di conti correnti all’estero o nascosti dai “soliti” e consueti prestanome.
Tutto è accaduto nella giornata di ieri, quando su mandato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore la Guardia di Finanza ha eseguito una perquisizione in casa del padre dell’imprenditore coinvolto.
Ed è là che sono ritrovate diverse “mazzette” di denaro nascoste perfino sotto al materasso, occultate in una scatola. Le Fiamme Gialle erano al lavoro per ricostruire un complesso sistema di evasione fiscale ipotizzato nei confronti dell’imprenditore, titolare di una società che si occupa della distribuzione dei carburanti.
L’ipotesi di reato vedrebbe l’uomo al centro di un sistema di “cartiere”, ovvero di società che esistono solo sulla carta ed intestate a prestanome, il cui unico scopo è quello di produrre documenti commerciali falsi.
Documenti che potessero permettere alla fine dei vari giri di acquistare i carburanti in regime di esenzione d’imposta, evadendo così il fisco. Ma a fare notizia è stato appunto il ritrovamento dei soldi in contanti, nascosti dentro casa del padre, per il quale è stato formulato il reato di ricettazione.
Latitante mostra documenti falsi ai poliziotti: deve scontare 10 anni di carcere, arrestato
Non badava della condanna a nove anni e otto mesi di carcere che pendeva su di lui e, come se nulla fosse, girava per le vie di Milano. Un uomo di 30 anni, fermato dagli agenti della polizia locale per un normale controllo, è stato arrestato nel corso dello scorso weekend in via Monte Cimone.
Deve scontare dieci anni di carcere, arrestato a Milano
Secondo quanto comunicato dai vigili, una pattuglia ha fermato il suo veicolo per procedere con un normale controllo. L’uomo, alla richiesta degli agenti, ha però fornito generalità e documenti falsi, che hanno fatto insospettire i ghisa.
Così, dopo un secondo rapido controllo, i vigili hanno appurato come il 30enne, un cittadino di origini marocchine, dovesse ancora scontare la pena;dopo la sentenza della Procura di Brescia a nove anni e otto mesi di carcere per una serie di furti in diverse abitazioni; mettendogli le manette ai polsi.
È dunque terminata così la latitanza dell’uomo che pare essere rimasto calmo tutto il tempo del controllo; fiducioso che i documenti presentati gli avrebbero concesso di chiudere in fretta la pratica con i ghisa. Portato in carcere, il 30enne è ora accusato di possesso di documenti falsi e dichiarazioni mendaci alle forze dell’ordine.