Fabio Floriduz è il 43enne morto nell’incidente di Maniago

L'uomo guidava l'auto, una Volkswagen Passat che si è scontrata con una corriera, pur avendo avuta la patente sospesa a causa della sua guida spericolata

Redazione
Fabio Floriduz è il 43enne morto nell’incidente di Maniago

Fabio Floriduz è il 43enne morto nell’incidente di Maniago. L’uomo guidava l’auto, una Volkswagen Passat che si è scontrata con una corriera, pur avendo avuta la patente sospesa a causa della sua guida spericolata.

Dettagli particolarmente significativi stanno emergendo nella complessa ricostruzione dell’incidente mortale verificatosi nella mattinata di martedì 9 dicembre, lungo il tracciato della strada regionale 464, situata dentro i confini del comune di Maniago.

In questo tragico evento ha perso la vita Fabio Floriduz, un uomo di 43 anni che risiedeva nella cittadina di Vajont, in provincia di Pordenone.

Stando ai primi elementi raccolti dalle autori competenti, Floriduz si trovava al volante della sua Volkswagen Passat nonostante la sospensione della patente, precedentemente revocata per una violazione connessa a un sorpasso rischioso e imprudente.

Le indagini degli inquirenti

Questo dettaglio specifico rappresenta ora il fulcro delle indagini condotte dagli inquirenti. Le ricostruzioni preliminari indicano che Floriduz abbia tentato di superare un trattore equipaggiato con rimorchio, il quale stava procedendo nella stessa direzione.

Tuttavia, la manovra, iniziata senza adeguata cautela, non è mai giunta a completamento: sul senso contrario stava sopraggiungendo un autobus di linea Atap. Resosi conto dell’impossibilità di completare il sorpasso in sicurezza e rientrare, Floriduz avrebbe cercato di arrestare l’azione, ma non è riuscito a evitare l’impietoso impatto frontale con il mezzo pubblico, che si è rivelato fatale.

L’urto è stato estremamente violento: un particolare che fa riflettere è rappresentato dal contachilometri dell’automobile bloccato sui 110 chilometri orari al momento dell’impatto. Questo dato sottolinea con drammaticità l’intensità dello scontro. Floriduz è deceduto immediatamente sul luogo dell’incidente.

Il trattore, per fortuna, non è stato coinvolto nella collisione. A bordo della corriera viaggiavano circa quindici passeggeri, prevalentemente studenti diretti alle loro destinazioni.

Otto giovani sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Pordenone in codice verde; nessuno di loro si trova in condizioni critiche, sebbene molti siano rimasti fortemente scossi psicologicamente dall’accaduto. Più serie ma comunque non critiche appaiono le condizioni dell’autista del bus, rimasto intrappolato tra le lamiere del veicolo.

L’intervento dei vigili del fuoco per liberarlo ha richiesto operazioni prolungate e delicate, condotte in stretta collaborazione con le squadre sanitarie del servizio 118. Nonostante i traumi riportati, l’uomo non sarebbe in pericolo di vita.

Complessivamente, l’operazione di soccorso ha occupato oltre un’ora. Per consentire agli operatori di svolgere i rilievi e ripristinare la sicurezza della zona interessata, la strada regionale è stata chiusa temporaneamente in entrambi i sensi di marcia.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Spilimbergo, i militari di Maniago, gli agenti della polizia locale e i mezzi del Sores.

Diversi aspetti legati alle cause dell’incidente restano ancora da chiarire: accanto alla pericolosità della manovra e all’elevata veloci registrata, gli investigatori ipotizzano che anche il sole basso sull’orizzonte, con conseguente riduzione della visibilità, possa aver influito nello sviluppo dell’accaduto.

Nonostante ciò, un elemento pare ormai incontrovertibile: Fabio Floriduz non avrebbe dovuto trovarsi alla guida della sua autovettura in quel momento critico.

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