Falvaterra: auto contro un muro al rally del Lazio. Un morto
A rimetterci la vita è stato uno spettatore 75enne che si trovava in zona dove vigeva il divieto di accesso al pubblico
Falvaterra: auto contro un muro al rally del Lazio. Un morto. A rimetterci la vita è stato uno spettatore 75enne che si trovava in zona dove vigeva il divieto di accesso al pubblico.
Un anziano spettatore, Luciano Sandrin di 75 anni, è deceduto a seguito di un incidente durante il “Rally del Lazio Cassino – 46° Rally di Pico” nella frazione di Falvaterra.
Una vettura in gara è uscita di strada, colpendo un muro di recinzione e causando il crollo di tegole su una pergola dove si trovava Sandrin, che era zio di un pilota in gara.
Nonostante fosse cosciente e trasferito all’ospedale con gravi lesioni interne, è morto durante un intervento chirurgico d’urgenza. Le autorità hanno rilevato che l’uomo si trovava in una “zona rossa”, area vietata al pubblico per pericolo.
Il figlio della vittima ha chiesto che la gara proseguisse
Durante la conferenza stampa, il figlio della vittima ha chiesto che la gara proseguisse, escludendo responsabilità dell’organizzazione o del pilota, definendo l’evento una fatalità.
L’organizzatore Mauro Zambelli e il medico capo David Giannetti hanno confermato i dettagli dell’incidente. Max Rendina, campione del mondo e organizzatore, ha espresso cordoglio e sottolineato che la gara continuerà per volontà dei familiari.
L’incidente ha suscitato dolore nell’intera comunità del Rally, con espressioni di condoglianze anche da parte del delegato provinciale del Coni, Emanuele De Vita.
La tragica morte di Luciano Sandrin durante il Rally ha evidenziato, dunque, l’importanza della sicurezza nelle aree di gara, pur riconoscendo la natura imprevedibile dell’incidente e la volontà della famiglia di onorare la passione del defunto continuando la competizione.
