Farmacista uccisa a coltellate in casa: arrestato il nipote 26enne

Redazione
Farmacista uccisa a coltellate in casa: arrestato il nipote 26enne

Farmacista uccisa a coltellate in casa: arrestato il nipote 26enne. È stato arrestato e portato in carcere a Torre del Gallo in provincia di Pavia, Andrea Cusaro, il ragazzo di 26 anni fermato già questa mattina dai carabinieri dopo che la zia era stata trovata morta in casa.

Sospettato sin da subito, sembra abbia avuto una discussione con la donna prima dell’omicidio. Il 26enne, che avrebbe problemi psichici, era ospite a casa della zia 77enne da circa un anno e viveva nella sua dependance.

Non sono noti i motivi che hanno portato il giovane a compiere il brutale omicidio. A quanto si apprende, alla base della discussione potrebbero esserci motivi legati all’acquisto e al consumo di sostanze stupefacenti.

“La comunità di Landriano è sconvolta per quanto è successo – ha dichiarato il sindaco Luigi Servida -. In paese tutti conoscevano Gabriella, la nostra farmacista. E sono molto conosciuti anche i genitori di Andrea. Siamo vicini alla famiglia e al loro grande dolore”.

L’omicidio di Gabriella Cusaro a Landriano

La vittima, Gabriella Cusaro, era molto conosciuta a Landriano, in provincia di Pavia, piccolo comune di 6mila abitanti. Il marito, deceduto tempo fa, aveva una farmacia in paese, e dopo la sua morte lei aveva continuato a lavorare collaborando con una farmacia di Milano.

Il suo omicidio ha sconvolto il paese, e ancora più scioccante è stato sapere che forse quelle coltellate sono state inferte proprio dal nipote, un ragazzo di 26 anni che sembra soffra di problemi psichiatrici.

A quanto si apprende, il ragazzo ieri sera è stato in un bar di Landriano insieme ad alcuni conoscenti, dopodiché avrebbe fatto ritorno a casa, nella dependance che la zia gli aveva messo a disposizione.

Molto probabilmente è lì che c’è stata la discussione, sfociata poi nella brutale e cruenta aggressione. Gabriella Cusaro è trovata riversa in casa con tredici coltellate inferte soprattutto alla testa.

A chiamare il 118, poco dopo le 5 del mattino, la mamma di Andrea. Il giovane è portato via dai carabinieri poco dopo il loro arrivo sul posto per svolgere accurate indagini e per poter prendere i rilievi del caso.

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