Fase 2, la bozza del Mit: “Cambiare il concetto di ora di punta”
Fase 2, la bozza del Mit: “Cambiare il concetto di ora di punta”. “È auspicabile attuare ogni misura per ridurre i picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo, particolarmente nelle aree metropolitane ad alta urbanizzazione, con l’obiettivo di cambiare il concetto di ora di punta nella mobilità cittadina.
Per raggiungere tale obiettivo, è indispensabile l’attuazione di misure sinergiche che coinvolgano le istituzioni, le autorità di controllo dei trasporti e i singoli gestori dei servizi di mobilità e il mondo produttivo, sollecitando specifici accordi aziendali”. E’ una delle misure di sistema, contenute in una bozza del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per il settore dei trasporti in vista della fase 2. Seguici su Notizie in tempo reale
Queste, invece, le misure a carico, rispettivamente, dei gestori, degli operatori aeroportuali, dei vettori e dei passeggeri, indicate nella bozza: gestione dell’accesso alle aerostazioni prevedendo, ove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita, in modo da evitare l’incontro di flussi di utenti; interventi gestionali e di contingentamento degli accessi al fine di favorire la distribuzione del pubblico in tutti gli spazi comuni dell’aeroporto al fine di evitare affollamenti nelle zone i antistanti i controlli di sicurezza.
Previsione di percorsi a senso unico all’interno dell’aeroporto e nei percorsi fino ai gate, in modo da mantenere separati i flussi di utenti in entrata e uscita; obbligo di distanziamento a bordo degli aeromobili, all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (es. bus per trasporto passeggeri), da attuarsi da parte di tutti gli addetti e passeggeri.