Fase 2, Sergio Mattarella firma il decreto legge Rilancio

Redazione
Fase 2, Sergio Mattarella firma il decreto legge Rilancio

Fase 2, Sergio Mattarella firma il decreto legge Rilancio. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato ed emanato il decreto legge rilancio, che quindi a breve sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale.

Il decreto rilancio “è bollinato” dalla Ragioneria Generale dello Stato e sarà pubblicato “stasera in Gazzetta” quindi “da domani le risorse saranno immediatamente utilizzabili”.

Come l’indennità per oltre 4 milioni di autonomi, aveva spiegato al Tg1 poco prima della firma il ministro dell’economia Roberto Gualtieri.

Finalmente il Decreto rilancio (o Decreto maggio) è approvato dal Consiglio dei Ministri: il governo ha varato ufficialmente la “maxi-manovra” annunciata da 55 miliardi di euro, destinati a incentivi, bonus e finanziamenti per aiutare le famiglie e le aziende italiane.

“Appena concluso il Consiglio dei Ministri”, ha scritto il premier Conte sui suoi canali social annunciando la diretta di una conferenza stampa da Palazzo Chigi in cui verranno illustrati tutti i punti del maxi decreto.

«Ci sono persone rimaste senza lavoro e senza reddito, commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori in assoluta incertezza sul futuro: un grido d’allarme che non ci è mai sfuggito.

Una fotografia dolorosa

Una fotografia dolorosa del Paese che conosciamo e per questo ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa difficoltà. Ce l’abbiamo messa tutta. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso, pari a due leggi di Bilancio».

Ha esordito così il premier Giuseppe Conte presentando in conferenza stampa il decreto Rilancio dopo una riunione di due ore, dopo settimane di rinvii e dopo la faticosa soluzione dell’ultimo nodo, la regolarizzazione dei lavoratori migranti.

L’approvazione del Decreto è arrivata al termine di un paio di giorni di lavori serrati a causa delle divergenze sui vari punti del provvedimento. Inizialmente, infatti, la riunione preparatoria del pre-consiglio era programmata per la mattina di lunedì 11 maggio.

L’incontro è prima slittato al tardo pomeriggio, poi si è prolungato fino a tarda notte ed è continuato per l’intera giornata di martedì 12 maggio. Il Consiglio dei ministri, alla fine, si è riunito per varare il decreto Rilancio solo alle 17 di mercoledì 13 maggio.

Il Decreto rilancio avrebbe dovuto essere emanato dal governo ad aprile, ma tutto è slittato per la mancanza di un accordo nella maggioranza.

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