Fatale la cena a base di crostacei: muore a 47 anni per shock anafilattico

Redazione
Fatale la cena a base di crostacei: muore a 47 anni per shock anafilattico

Fatale la cena a base di crostacei: muore a 47 anni per shock anafilattico. Stroncato da uno shock anafilattico dopo aver mangiato dei crostacei non del tutto cotti, a cui evidentemente era allergico.

Sarebbe questa la causa della morte improvvisa di Marco Martelli, 47 anni, di Torri di Quartesolo, in provincia di Vicenza. La tragedia è avvenuta l’altra sera dopo cena e la procura, informata dai carabinieri, ha avviato i primi accertamenti per fare chiarezza sulla disgrazia.

Escluse, comunque, responsabilità dirette di altre persone in quella che è parsa una terribile quanto sfortunata, fatale coincidenza. L’allarme alla centrale operativa del Suem è arrivato intorno alle 19.30.

Ad avvertire, spaventato, il 118 era stato il convivente di Martelli, che aveva compreso subito la gravità della situazione. Medici e infermieri, giunti nell’appartamento in pochi minuti, hanno operato a lungo per cercare di salvare la vita al 47enne, ma i tentativi si sono rivelati, purtroppo, vani.

Covid: Veneto; +343 contagi e 8 decessi in 24 ore

Flette anche oggi la curva dei contagi Covid-19 in Veneto. La regione registra nelle ultime 24 ore 343 nuovi positivi e 8 decessi. Il totale degli infetti dall’inizio dell’epidemia sale a 419.901, quello delle vittime a 11.483. Lo riferisce il bollettino della Regione.

Appena superiore a quota 1.000 il numero dei pazienti Covid negli ospedali: sono 1.008 i posti letto occupati (-38), dei quali 887 (-29), e 121 (-9) nelle terapie intensive. I soggetti attualmente positivi e in isolamento sono 15.894 (-841).

Covid: Cgia, sostegni Governo coprono solo 13% perdite

Il supporto economico del Governo, con il decreto Sostegni e il decreto Sostegni bis, per una cifra complessiva di 45 miliardi di euro non coprirebbe nemmeno il 13% delle perdite denunciate dalle aziende.

Lo rileva la Cgia secondo cui col nuovo decreto Sostegni, in fase di approvazione, il Governo dovrebbe erogare 18 miliardi di contributi a fondo perduto alle aziende e alle partite Iva in difficoltà economica.

Questo importo si aggiungerà ai 27 miliardi di sussidi finora dati alle imprese nei 14 mesi di pandemia. A fronte di un crollo del fatturato nel 2020 di 350 miliardi del nostro sistema economico, con questi 45 miliardi di indennizzi verrebbe coperto il 13% circa delle perdite totali.

E, prosegue la Cgia, visto che lo scostamento di bilancio da 40 miliardi è stato votato il 22 aprile, si corre il pericolo che i 18 miliardi di indennizzi arrivino in ritardo. Il premier Draghi e il ministro Franco hanno promesso che gli aiuti arriveranno almeno fino a dicembre.

La Cgia ritiene quindi che le risorse per le imprese e le partite Iva con il decreto Sostegni bis non saranno le ultime e sostiene che bisogna azzerare le tasse alle imprese, consentendo alle partite Iva e alle Pmi di risparmiare quest’anno 28 miliardi.

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