Fauna selvatica: allarme cinghiali in provincia di Bari, distrutti agrumeti

Redazione
Fauna selvatica: allarme cinghiali in provincia di Bari, distrutti agrumeti

Fauna selvatica: allarme cinghiali in provincia di Bari, distrutti agrumeti. L’organizzazione CIA-Agricoltori Italiani, ha appena rilasciato una nota stampa per denunciare la massiccia presenza post-lockdown di lupi nel Gargano e di branchi di cinghiali che assaltano le radici degli alberi di agrumeti e frutteti in altre aree pugliesi.

“Lupi che attaccano gli allevamenti, storni sui campi coltivati, cinghiali capaci di vanificare le semine o di distruggere interi raccolti di legumi; è quanto continua ad accadere in tutta la Puglia, con decine di segnalazioni da parte di aziende zootecniche e imprese agricole gravemente danneggiate.

La convivenza con i lupi

Gli ultimi episodi, per quanto riguarda la Puglia, si sono verificati a macchia di leopardo in ciascuna delle 6 province della regione. La questione della convivenza con i lupi è più volte emersa soprattutto nel Gargano e sui Monti Dauni, in provincia di Foggia, nelle zone rurali ubicate non lontane dai rilievi del promontorio e dell’appennino dauno.

La scorsa settimana, a Lucera in località San Giusto, due asinelli sono stati sbranati. Attacchi di lupi si sono verificati nella parte settentrionale della provincia di Brindisi. I cinghiali, invece, sono tornati recentemente ad agire nel Barese e in provincia di Taranto. Dove branchi di ungulati hanno scavato buche profonde fino a 50 centimetri per attaccare le radici di un agrumeto.”

Per il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Raffaele Carrabba, sarà adesso indispensabile arginare il problema. Monitorando il numero, la crescita e la presenza degli animali campestri su tutto territorio, oltre a studiarne i comportamenti e le abitudini nutrizionali.

In merito alla necessità di limitare l’impatto negativo della fauna selvatica sulle aziende agricole e zootecniche, fa giurisprudenza una sentenza emessa in questi giorni dal Tribunale di Taranto che ha condannato gli enti pugliesi della Regione e Provincia a risarcire per circa 40.000 euro, più interessi e spese, una nota azienda di Castellaneta che nel novembre del 2016 aveva subito per dei cinghiali gravi danni al proprio uliveto.

Mariagrazia Veccaro

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR