Febbre del Nilo, muore 54enne a Lodi

Redazione
Febbre del Nilo, muore 54enne a Lodi
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Febbre del Nilo, muore 54enne a Lodi. La febbre del Nilo colpisce ancora. C’è una terza vittima per la febbre del Nilo in Lombardia. È una donna di 54 anni, morta all’ospedale Maggiore di Lodi per le complicazioni della febbre del Nilo.

I primi sintomi, abbastanza fastidiosi, erano cominciati circa un mese fa e, inizialmente, la donna si era rivolta al medico di famiglia. Poi il ricovero, il peggioramento continuo e infine la morte.

Le altre due vittime del virus

Prima di lei, altri due casi. A metà agosto, la prima vittima: un 74enne della Bassa Bresciana, ricoverato all’ospedale di Manerbio. A fine mese, invece, a morire per la febbre del Nilo è stato un uomo di 70 anni residente a Castelverde, in provincia di Cremona.

La febbre del Nilo

Ma cos’è la febbre del Nilo, o West Nile? Si tratta di una malattia provocata dal virus West Nile, un virus trasportato principalmente dalle zanzare. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni.

Ma può essere anche di 21 giorni nei soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. Di questo genere fanno parte anche il virus della febbre gialla, il virus dell’encefalite di Saint-Louis, il virus dell’encefalite di Murray Valley e il virus dell’encefalite giapponese.

I casi sintomatici

Secondo l’ISS, la maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Fra i casi sintomatici, circa il 20 per cento presenta sintomi leggeri: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.

Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana, e possono variare molto a seconda dell’età della persona. Nei bambini è più frequente una febbre leggera, nei giovani la sintomatologia è caratterizzata da febbre mediamente alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più grave.

La sindrome più grave

I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1 per cento delle persone infette (1 persona su 150), e comprendono febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

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