Fedez risponde a Luis Sal: “Debiti, stipendi e 600 mila euro”

Redazione
Fedez risponde a Luis Sal: “Debiti, stipendi e 600 mila euro”

Fedez risponde a Luis Sal: “Debiti, stipendi e 600 mila euro”. Debiti, affitti, stipendi, cifre richieste: Fedez è stato un fiume in piena nella risposta inviata a Luis Sal realizzata su Instagram. “Ho cercato in tutti i modi di evitare questo teatrino inutile“

Ha esordito, precisando poco dopo: “Il mio video su Luis non puntava in alcun modo a buttare m3rda su di lui, al contrario del video che lui ha fatto oggi”. Il cantante ha dichiarato di non aver cancellato il video di Luis Sal dal canale di Muschio Selvaggio perché

“Hai il diritto di usufruire del canale, ma hai anche dei doveri che non stai rispettando“. Fra i doveri che lo youtuber non rispetterebbe ci sarebbero il pagamento degli affitti e degli stipendi. “Siamo persone adulte: quando si ha una società non si può andare via sbattendo la porta.

Da quando hai deciso di abbandonare il podcast hai smesso di pagare gli stipendi a persone che non sono multimilionarie come me e come te. Hai smesso di pagare gli affitti. Hai lasciato dei debiti nei miei confronti. E nonostante questo continui a guadagnare soldi con le visualizzazioni senza fare nulla”.

Fedez a Luis Sal: “Mi hai chiesto 600 mila euro”

“Se questo senso di oppressione nei miei confronti era così latente da tanto tempo perché hai deciso di fondare una società insieme a me due settimane prima di lasciarla. Chiedendomi successivamente 600 mila euro per una società che non vale neanche la metà? Vietandomi di dare spiegazioni e minacciando di raccontare la tua verità se io avessi osato dire che tu avevi abbandonato il podcast per dedicarsi ad altri progetti?”

Il rapper ha poi aggiunto:

“Gli impegni si onorano soprattutto nel rispetto di persone che lavorano e campano solo ed esclusivamente grazie a questo lavoro. E soprattutto si danno risposte al pubblico, senza impedirmi di darmele, semplicemente perché vuoi far leva sulla pressione che sarebbe arrivata dai commenti per chiedere delle cifre astronomiche e utilizzarmi come se fossi un bancomat”.

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