Felice Costanzo morto schiacciato dal camion a Lamezia Terme

Redazione
Felice Costanzo morto schiacciato dal camion a Lamezia Terme

Felice Costanzo morto schiacciato dal camion a Lamezia Terme. Si chiamava Felice Costanzo l’uomo di 54 anni rimasto schiacciato da un camion in un’officina a Lamezia Terme. L’incidente sul lavoro è avvenuto questa mattina all’interno di un’officina autorizzata Iveco.

Sul posto sono giunti i soccorritori del 118 insieme con i carabinieri. Stando a quanto appreso finora, la vittima, un operaio 54enne originario proprio della cittadina in provincia di Catanzaro, stava lavorando in un’officina autorizzata Iveco a Lamezia Terme, quando è avvenuto l’incidente.

Schiacciato dal camion

Un camion gli è caduto addosso mentre l’uomo era alle prese con una riparazione. Il peso del mezzo lo ha schiacciato provocandogli delle ferite serie e gravissime.

Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sul posto dell’incidente sul lavoro sono giunti i soccorritori del 118 con un’ambulanza. Ma costatate le condizioni dell’uomo è stato richiesto in supporto un elisoccorso.

Purtroppo però l’operaio non ha fatto in tempo a raggiungere l’ospedale di Catanzaro, ma è morto a bordo dell’elimbulanza. Le indagini dei carabinieri mirano a ricostruire la dinamica di quanto è accaduto ed accertare eventuali responsabilità.

Sul posto, per il coordinamento dell’attività investigativa, c’é il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme.

Capone e Cuzzupi (Ugl): «Rafforzare controlli per fermare strage dei lavoratori»

Esprimo il cordoglio dell’Ugl alla famiglia dell’operaio di 54 anni, rimasto schiacciato sotto un camion mentre stava effettuando una riparazione, in un’officina a Lamezia Terme. L’ennesima tragedia che non è possibile tollerare.

Gli incidenti con esito mortale nel 2022 sono stati 1090, numeri impressionanti e inaccettabili per un Paese moderno. Tra le regioni che registrano aumenti si segnala, peraltro, la Calabria con +14 casi. Non è tollerabile parlare di tragica fatalità di fronte a una vera e propria strage.

Il lavoro deve essere sinonimo di riscatto e affermazione sociale e non può significare porre a rischio la propria vita, come affermato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

È prioritario intervenire per rafforzare la prevenzione attraverso un coordinamento delle Banche dati e implementando gli organici degli enti ispettivi. Al contempo, è fondamentale investire sulla formazione a partire dalle scuole.

La manifestazione silenziosa dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul tragico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’”.

Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Ornella Cuzzupi, Segretario Regionale UGL Calabria, in merito all’infortunio sul lavoro in cui ha perso la vita Felice Costanzo, operaio di 54 anni, rimasto schiacciato sotto un camion mentre stava effettuando una riparazione, in un’officina a Lamezia Terme.

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