Felice Ferrara, imprenditore 44enne, muore incastrato nella tramoggia
L'imprenditore edile stava lavorando in un cantiere di Muro Lucano, in provincia di Potenza, alla pulizia di una betoniera
Felice Ferrara, imprenditore 44enne, muore incastrato nella tramoggia. L’imprenditore edile stava lavorando in un cantiere di Muro Lucano, in provincia di Potenza, alla pulizia di una betoniera.
Ha perso la vita rimanendo intrappolato nella tramoggia di una betoniera, un contenitore a forma di cono che funge da imbuto per il macchinario.
Felice Ferrara, proprietario di un’azienda di costruzioni specializzata in calcestruzzo, è deceduto mentre cercava di pulire il macchinario dal cemento, riportando gravi lesioni alla testa e al torace.
L’azienda stava lavorando a un cantiere tra contrada Piani del Casino e contrada San Chirico a Muro Lucano, in provincia di Potenza, per ristrutturare una casa privata.
I soccorsi
I colleghi presenti hanno tentato invano di soccorrerlo. Sul posto sono giunti tempestivamente i soccorritori del 118 con un’eliambulanza e un’autoambulanza, ma il 44enne era già privo di vita.
I vigili del fuoco sono intervenuti per liberare il corpo dalle lamiere, mentre i carabinieri e un magistrato hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto. Ferrara lascia la moglie e due figlie piccole.
“I sindacati Cgil, Cisl e Uil, nelle persone di Mega, Cavallo e Tortorelli, hanno dichiarato che questa tragedia sul lavoro deve segnare l’inizio di un’azione urgente sulla sicurezza. Hanno sollecitato il governatore Bard per una convocazione immediata dell’Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Esposito e Palma della Cgil Potenza e Fillea Cgil sottolineano che l’impegno regionale non è sufficiente per un’efficace promozione della figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
“Dopo un 2024 drammatico in Basilicata, con oltre dieci vittime sul lavoro, serve un intervento coordinato di Regione, governo centrale ed enti locali per fermare questa strage intollerabile”, hanno affermato.