Femminicidio a Fonte Nuova: Annarita Morelli morta in auto a colpi di pistola

Il marito ha confessato l'omicidio: "Ho ammazzato io mia moglie”

Redazione
Femminicidio a Fonte Nuova: Annarita Morelli morta in auto a colpi di pistola
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Femminicidio a Fonte Nuova: Annarita Morelli morta in auto a colpi di pistola . Il marito ha confessato l’omicidio: “Ho ammazzato io mia moglie”.

Una tragedia senza fine ha lasciato un alone lugubre sul Comune di Fonte Nuova, nella provincia di Roma. All’interno di un’auto, Annarita Morelli è stata rinvenuta priva di vita, colpita da diversi proiettili.

Ciò che rende ancora più sconvolgente questo episodio è che il principale sospettato, suo marito settantatreenne, ha confessato di essere il colpevole di questo brutale delitto.

Quest’ennesimo caso di femminicidio ha gettato una triste ombra sulla nostra società nell’oscura mattina di martedì 6 agosto, all’interno dell’Area Metropolitana della Capitale. Il movente dietro a questa orrenda tragedia rimane ancora avvolto nel mistero.

Le prime indicazioni

Le prime informazioni raccolte ci rivelano che Annarita Morelli è stata scoperta inanimata all’interno della sua automobile, parcheggiata in via Palombarese, al civico 22.

Non appena è arrivata la chiamata di emergenza al Numero Unico delle Emergenze 112, segnalando una donna priva di coscienza nella macchina, un immediato intervento delle forze del soccorso è stato attivato.

Il personale medico dell’ambulanza, giungendo sul luogo a sirene aperte, ha prontamente tentato di rianimare la vittima. Tuttavia, ogni sforzo si è rivelato vano, lasciando i sanitari impotenti di fronte alla morte della donna.

Quegli occhi chiusi, quell’anima spezzata, sono un grido silenzioso che va ascoltato e che richiede azioni concrete per fermare questo tipo di violenza.

Sul corpo senza vita si sono manifestate diverse lesioni superficiali, suggerendo la presenza di almeno un proiettile che l’ha raggiunto. Sul luogo del ritrovamento sono intervenuti i carabinieri di Mentana e della Compagnia di Monterotondo.

I militari sono riusciti a individuare e detenere il marito che, rientrando da una tabaccheria, ha sorprendentemente ammesso: “Sono io l’assassino di mia moglie!”.

Portato immediatamente in caserma per l’interrogatorio, ha confessato il suo gesto. La salma, una volta completate le indagini in loco, sarà trasferita presso l’obitorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’esecuzione dell’autopsia. L’automobile è stata sequestrata in vista di eventuali ulteriori perizie.

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