Ferrara: 2 fratelli muoiono nel giro di 24 ore. Aperta un’inchiesta

Redazione
Ferrara: 2 fratelli muoiono nel giro di 24 ore. Aperta un’inchiesta

Ferrara: 2 fratelli muoiono nel giro di 24 ore. Aperta un’inchiesta. I due fratelli di 60 e 56 anni hanno assunto cocaina utilizzando la stessa siringa.

Due fratelli, rispettivamente di 56 e 60 anni, hanno perso la vita dopo aver assunto una dose di cocaina che era iniettata con la stessa siringa.

La Procura di Ferrara ha avviato un’indagine sulla morte dei due uomini, avvenuta 25 ore dopo l’assunzione della droga. Sarà eseguita un’autopsia al fine di determinare le cause del decesso.

Dopo che i due fratelli sono trasportati d’urgenza in ospedale dal personale del servizio di emergenza 118 intervenuto il 30 dicembre per soccorrerli. Entrambi sono deceduti a poche ore di distanza l’uno dall’altro.

Il primo a Comacchio, presso la propria abitazione, e il secondo in ospedale la sera del 3 gennaio. Gli inquirenti vogliono chiarire se la cocaina fosse mescolata con sostanze letali tramite esami tossicologici dei residui presenti sulla siringa.

Il primo fratello è morto in casa

Secondo quanto finora comunicato dalle forze dell’ordine, il secondo fratello, dopo la morte del primo avvenuta in casa, ha chiesto l’intervento dei soccorsi e ha dichiarato al personale del 118 di aver fatto uso di cocaina insieme al familiare.

Inizialmente, la Procura aveva aperto un fascicolo per il reato di lesioni colpose, ma alla luce degli sviluppi potrebbe esserci un cambiamento dell’accusa.

Le prime azioni saranno l’autopsia e gli esami tossicologici sui corpi dei due fratelli. L’autopsia sarà effettuata lunedì. Nel frattempo, gli investigatori si stanno concentrando sulla siringa e sul suo contenuto.

Al momento, l’ipotesi più plausibile è un’overdose. Per ora, tutte queste questioni rimangono teorie che potranno essere confermate solo dopo gli accertamenti tecnici.

Essi si svolgeranno nei prossimi giorni, compresa l’autopsia ordinata dalla Procura e gli esami tossicologici sui corpi dei due fratelli e sulla siringa utilizzata per l’iniezione della droga. Non sono ancora escluse altre linee investigative.

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