Figlio investe e uccide il padre mentre fa retromarcia con il trattore

Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi in provincia di Cremona. L'agricoltore morto aveva 76 anni

Redazione
Figlio investe e uccide il padre mentre fa retromarcia con il trattore
repertorio

Figlio investe e uccide il padre mentre fa retromarcia con il trattore. Il fatto è accaduto nella mattinata di oggi in provincia di Cremona. L’agricoltore morto aveva 76 anni.

Un uomo di 76 anni è stato travolto e ucciso dal figlio mentre quest’ultimo guidava un trattore in retromarcia nell’aia dell’azienda di famiglia a Motta Baluffi, in provincia di Cremona.

Le circostanze della tragica fatalità sono ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno valutando due ipotesi: una disattenzione del conducente o una serie di coincidenze. I soccorsi sono arrivati tempestivamente, ma purtroppo non è stato possibile rianimare l’agricoltore.

Le circostanze della tragica fatalità

Le circostanze della tragica fatalità sono ancora da chiarire. Secondo gli accertamenti dei carabinieri e degli ispettori dell’Ats Val Padana, padre e figlio stavano lavorando insieme nella cascina di Motta Baluffi quando l’incidente è avvenuto.

Durante una manovra in retromarcia nell’aia dell’azienda di famiglia, il figlio, alla guida del trattore, non si è accorto del passaggio del padre dietro al mezzo agricolo. Resta da capire se si è trattato di una disattenzione o di una serie di coincidenze.

Due ipotesi sono al vaglio degli inquirenti: l’anziano potrebbe essere incrociato improvvisamente la traiettoria del trattore o essersi piegato a spostare qualcosa a terra, senza che il figlio avesse il tempo e la visuale necessaria per accorgersene.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono due: il 76enne potrebbe aver incrociato all’improvviso la traiettoria del trattore in movimento, oppure essersi piegato a spostare qualcosa a terra, e il figlio non avrebbe avuto il tempo e la visuale necessaria per accorgersi della presenza del genitore.

Oppure, invece, il conducente, in retromarcia, potrebbe aver avuto una visibilità non perfetta proprio per il tipo di manovra effettuata, comunque non sufficiente ad accorgersi del padre dietro.

Gli inquirenti stanno analizzando attentamente le prove e raccogliendo testimonianze per determinare quale delle due ipotesi sia la più plausibile e stabilire le cause esatte di questa tragica fatalità.

I soccorsi e il tentativo di rianimazione

Sul posto sono giunti i soccorritori della Cremona Soccorso di Vescovato, accompagnati da un’autoambulanza e dal personale dell’automedica del 118, subito dopo l’allarme lanciato dal figlio della vittima.

Nonostante il lungo tentativo di rianimazione, purtroppo per l’agricoltore settantaseienne non è stato possibile fare nulla. Gli operatori sanitari hanno immediatamente iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma non hanno ottenuto successo nel riportarlo in vita.

La tragedia ha lasciato tutti profondamente sconvolti e segna una giornata di festa diventata improvvisamente triste per la famiglia coinvolta.

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