Fioramonti: “Se la scuola è sicura perché obbligo mascherina anche al banco?”
Fioramonti: “Se la scuola è sicura perché obbligo mascherina anche al banco?”. L’ex Ministro Fioramonti esprime preoccupazione sulla sicurezza a scuola in relazione all’espandersi della pandemia. Che ieri ha visto la chiusura di quattro Regioni Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle d’Aosta.
Le parole di Fioramonti
“Ci hanno detto che la scuola è sicura ma i dati non ce li danno, se non ci si contagia a scuola allora perché c’è obbligo della mascherina al banco?”
Questo è quanto si chiede l’ex Ministro Lorenzo Fioramonti in relazione al nuovo DPCM che impone l’utilizzo della mascherina dalla primaria in su.
Per tutti gli studenti anche al banco e non soltanto in situazioni di movimento durante una puntata di Orizzonte Scuola TV
Continua Fioramonti
“Ho parlato con il sindaco Sala e solo nella città di Milano ci sono 5 mila studenti in isolamento. Se la scuola è insicura allora dobbiamo chiederci il perché”
“Il problema è che forse non è sicura ma il Governo non ce lo vuole dire perché dovrebbe ammettere di aver sbagliato”.
Scuola: mascherine obbligatorie per gli studenti anche al banco.
Il nuovo DPCM prevede la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori. In più c’è l’obbligo di indossare le mascherine al banco per gli studenti delle scuole elementari e medie.
Vediamo tutte le possibili novità per il mondo della scuola.
Didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori e mascherine obbligatorie anche al banco per le scuole elementari e medie.
Per le scuole secondarie di secondo grado si prevedono forme flessibili di organizzazione della didattica, con obbligo del 100% di didattica a distanza.
Viene garantita la possibilità di “attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori o sia necessaria in ragione della situazione di disabilità dei soggetti coinvolti”. In questi casi viene garantito anche il collegamento online con chi fa la didattica a distanza.
La mascherina al banco per elementari e medie
Per quanto riguarda l’attività del primo ciclo di istruzione, ovvero scuole elementari e medie, e per i servizi educativi per l’infanzia le mascherine saranno obbligatorie anche al banco.
Si prevede l’uso “obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.
Con questa formula si intende, quindi, che la mascherina è obbligatoria non solo negli spazi comuni, ma anche al banco, durante le lezioni.
Inoltre, per la scuola si prevede che le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado “possono essere svolto solo con modalità a distanza”. Così come avviene per il rinnovo degli organi collegiali.
Cosa succede alle scuole nelle aree arancioni e rosse
Nelle aree arancioni, nonostante il divieto di di entrare e uscita dai comuni, sono “consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza”, dove è consentita.
Per il divieto di spostamento fuori dal proprio comune rimane l’eccezione dei movimenti per motivi di studio, che saranno ancora consentiti.
Nelle aree rosse, dove ci sarà un vero e proprio lockdown, rimane la possibilità di svolgimento della didattica in presenza “dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado”. Leggi anche qui
Dalla seconda media in poi, invece, sarà obbligatoria la didattica a distanza. Resta, però, la possibilità di attività in presenza se necessario per l’uso dei laboratori o per i casi di studenti con disabilità. OrizzonteScuola