Fisco: Gdf, 16 mln Iva evasa con fatture false, 22 indagati

Redazione
Fisco: Gdf, 16 mln Iva evasa con fatture false, 22 indagati

Fisco: Gdf, 16 mln Iva evasa con fatture false, 22 indagati. Scoperta dalla guardia di finanza di Cecina (Livorno) una presunta frode fiscale che sarebbe stata realizzata grazie a fatture per operazioni inesistenti, emesse o utilizzate, per oltre 93 milioni di euro, con un’ evasione di Iva di circa 16 milioni.

Sono 22 le persone indagate per dichiarazione fraudolenta, 3 per riciclaggio e 2 per autoriciclaggio del denaro che per le fiamme gialle sarebbe illecitamente accumulato grazie all’evasione fiscale.

Già disposti dal gip di Livorno ed eseguiti sequestri preventivi di beni per 6,3 milioni di euro.

Le indagini, spiega la Gdf, sono partite da controlli a un “modesto negozio di articoli ortopedici” del Livornese, “piccola Srl che, in pochi mesi, ha però visto ‘lievitare’ i propri acquisti da 100 mila a 15.000.000 di euro”.

Arrivando poi a individuare un centinaio di imprenditori di varie regioni, che sarebbero coinvolti nella presunta frode.

Ambiente: 400 cinghiali catturati in colline attorno Firenze

Sono circa 400 i cinghiali catturati dall’inizio dell’anno nelle colline intorno a Firenze, nelle zone di Careggi/Cercina, Settignano/Fiesole, Sorgane/Bagno a Ripoli, Soffiano/Scandicci, Pian dei Giullari.

Questo il bilancio dell’attività di contenimento degli ungulati nelle aree urbane e in quelle rurali; per rispettivamente garantire sicurezza e contro i danni alle colture, portata avanti dalla polizia provinciale della Città Metropolitana di Firenze.

Per la cattura impiegate, si spiega, “idonee trappole di dimensioni di circa 5 metri per 2,50 che sono monitorate quotidianamente”.

Il consigliere delegato alla polizia provinciale della Metrocittà sottolinea come da gennaio sia implementato il riordino dell’attività di prevenzione; dal momento che la presenza dei cinghiali ogni anno si ripresenta sempre più consistente.

“Dobbiamo presto aumentare il numero degli agenti del corpo – aggiunge il consigliere – con un maggior coordinamento con le associazioni venatorie.

Il primo passo è fatto con l’approvazione del nuovo regolamento. Le associazioni sono preziose e fondamentali per il raggiungimento di un contenimento in linea con l’ambiente metropolitano e e la tranquillità degli agricoltori”.

“Malgrado i risultati raggiunti – si spiega dal comando – lo sforzo da sostenere è ancora tanto.

Siamo l’unica forza di polizia che può svolgere questa attività oltre alla vigilanza venatoria tradizionale e autorizzata”.

La stessa polizia provinciale nei giorni scorsi ha anche colto in flagranza di reato un bracconiere, appostatosi sotto il viadotto Marco Polo nel comune di Firenze, che aveva abbattuto un cinghiale.

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