Flavio Briatore lancia un’accusa veramente pesante: “la colpa è…”
Flavio Briatore lancia un’accusa veramente pesante: “la colpa è…”. Il Cts aveva espresso parere favorevole alla riapertura delle discoteche con il Green Pass. Ma la vita notturna continua a rimanere esclusa da ogni provvedimento di governo. Di conseguenza i gestori
Pur di lavorare se ne stanno inventando una più del diavolo, incorrendo però spesso e volentieri in sanzioni. “Dietro l’atteggiamento del ministro Roberto Speranza nei nostri confronti in realtà c’è la sua antipatia
Per Flavio Briatore, dopo quello che ha detto l’estate scorsa”: lo ha dichiarato Antonio Degortes, gestore della Capannina. Il locale chiuso per violazione delle regole Covid. Chiusura arrivata a causa di tre serate di ballo
Che non è stato neanche “mascherato” da cena al ristorante, in aperta polemica con la decisione del governo di snobbare le discoteche. “Noi abbiamo chiesto di riaprire col Green Pass, i tamponi e l’effettivo tracciamento dei ragazzi ma non c’è stato verso”, ha sottolineato Degortes in un’intervista a La Stampa.
“Stiamo pagando una questione fra il ministro e Flavio Briatore – ha ribadito – ma io non sono Briatore e noi continuiamo a non poter lavorare”. Il gestore della Capannina ha anche annunciato iniziative clamorose
“Stiamo studiando un Beach party, una festa davanti al resort del ministro col dj su una barca e la gente a ballare sul bagnasciuga, in acqua. La Digos ha cercato di convincermi a finirla qui, ma noi non abbiamo
Più nulla da perdere. Invece se ci permettessero di aprire col Green Pass, questo spingerebbe i ragazzi a vaccinarsi. Quando proprio a Castiglione della Pescaglia, nelle vie dei localizzi del centro, si ammassano in centinaia”.
Flavio Briatore rincara la dose descrivendo una gioventù assai debosciata
“Adesso vanno in pensione a 20 anni, non va assolutamente bene, è giusto supportare famiglie in difficoltà, ma non i giovani a 20-22 anni. Quando noi eravamo giovani eravamo ambiziosi, pensavamo di partire come camerieri e diventare manager
Mentre adesso i social media hanno aiutato in questo appiattimento. Cosa fanno i ragazzi che non lavorano tutto il giorno? Stanno sui social a insultare la gente, sempre da inca**ati perché in qualche modo devono passare la giornata”.
Non solo adolescenti negli strali di Flavio Briatore, ci sono anche i no vax
“Sembra che in Italia adesso si muoia solo di Covid. Noi dobbiamo capire che si deve convivere con il virus e il no vax deve stare a casa sua e non creare danni a nessuno. Non riesco a capire: nei nostri locali in giro per il mondo
Tranne in Italia, chiediamo il green pass perché dobbiamo rispettare chi lavora, non si può servire a tavola una persona che potrebbe avere il virus. Fuori dall’Italia nessuno si lamenta per il green pass. I no vax vanno benissimo se non rompono i cog***ni a nessuno, possono solo fare danni e quindi teniamoli chiusi”. Leggi anche qui
La Branchetti avrebbe un’ultima domanda, ma non è giornata di collegamenti ben riusciti: Briatore dice in diretta di non sentire più niente e la conduttrice sbotta: “Questi collegamenti non ci aiutano”. Fonte Libero