Focolaio di Covid in una casa di riposo: 66 persone positive al tampone

Redazione
Focolaio di Covid in una casa di riposo: 66 persone positive al tampone

Focolaio di Covid in una casa di riposo: 66 persone positive al tampone. Allarme a Cremona per un focolaio di Covid che si è sviluppato all’interno di una Rsa.

La positività di decine di ospiti, ma anche di alcune suore, operatori e volontari, è emersa dai tamponi effettuati a Casa Serena, una struttura protetta per anziani gestita nel centro città dalle suore della Congregazione delle Figlie di Gesù Buon Pastore.

Focolaio di Coronavirus in una Rsa di Cremona: 66 positivi

Nella casa di riposo sono risultate positive al Coronavirus 66 persone. Si tratta di 49 ospiti, 8 suore, 5 operatori e 4 volontari. Dei 49 ospiti, al momento 38 sono tenuti in isolamento all’interno della struttura e per 11 è stato disposto il ricovero in ospedale.

La città di Cremona è colpita in modo molto duro dalla prima ondata di Covid, nei primi mesi del 2020. Pur non essendo inclusa nella prima zona rossa, nella provincia cremonese il virus ha dilagato da subito, con un numero altissimo di contagi e ricoveri. E purtroppo anche con un boom di decessi.

Mortalità record a Cremona: è il capoluogo con il maggiore incremento

Stando alle rilevazioni sulla mortalità dell’Istat, Cremona è il capoluogo di provincia che ha registrato il maggior incremento di morti nel periodo gennaio-ottobre 2020 in Lombardia. Si tratta di un dato record (+60,75%) se lo si rapporta con la media dello stesso periodo nei cinque anni precedenti.

Il “caso” della mancata zona rossa

La provincia di Cremona ha avuto numeri altissimi nei primi mesi di diffusone del Covid in tutta la Lombardia. Tanto che si era discusso, così come è accaduto per la Val Seriana e i comuni di Alzano Lombardo e Nembro, di una possibile zona rossa.

Come dimostrato infatti da un audio esclusivo pubblicato da Fanpage.it, in una riunione del 23 febbraio tra vertici di Regione Lombardia, prefettura e Protezione civile, diciannove comuni delle province di Lodi e Cremona dovevano diventare zona rossa. La decisione però non è mai stata presa.

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