Focolaio nel carcere, morto ispettore di 50 anni: altra vittima penitenziaria
Focolaio nel carcere, morto ispettore di 50 anni: altra vittima penitenziaria. C’è la seconda vittima tra le fila della Polizia Penitenziaria a causa del focolaio di Coronavirus scoppiato nel carcere di Carinola, nella provincia di Caserta.
Si tratta di un ispettore di 50 anni, anche lui rimasto contagiato, e morto in queste ore a causa di complicazioni sopraggiunte a causa del Covid19. Si tratta, come detto, del secondo decesso tra gli agenti in servizio nel carcere di Carinola.
Esso arriva a poche settimane di distanza da quella dell’agente Antonio Maiello, morto a 52 anni a causa del Sars-Cov-2. La notizia della morte dell’ispettore è stata data, in una nota congiunta, dai sindacati di Polizia Penitenziaria Sinappe, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil.
“Nonostante la gravità della situazione già denunciata pubblicamente a tutte le massime autorità competenti – si legge nella nota congiunta dei sindacati di Polizia Penitenziaria – la diffusione del contagio nel carcere di Carinola continua ad aggravarsi.
A perdere la vita è stato un collega che aveva appena compiuto 50 anni. Nello stringerci commossi alla famiglia del povero collega, i sindacati ribadiscono lo stato di agitazione e annunciano ulteriori forme di proteste”.
I sindacati chiedono al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca che “appronti subito un piano di vaccinazioni per mettere in sicurezza la comunità penitenziaria e, in primis, la polizia penitenziaria.
Così come fatto da altre regioni dove è già iniziata la campagna di vaccinazione sindacati. A pagarne le conseguenze sono i nostri colleghi che, per adempiere il proprio dovere istituzionale stanno rischiando e sacrificando la propria vita”.
Variante inglese, contagiato tra la prima e la seconda dose del vaccino: morto 52enne nel Casertano
Un destino crudele quello che ha portato via all’affetto dei suoi cari Ugo Scardigli, operatore socio-sanitario di Pietravairano, nella provincia di Caserta, morto a 52 anni a causa della variante inglese del Coronavirus.
L’uomo è deceduto questa mattina al Covid Center di Maddaloni, dove era stato ricoverato dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Da quanto apprende Fanpage.it dall’Asl di Caserta, l’uomo è stato contagiato dal Sars-Cov-2 tra la prima dose del vaccino e la seconda.
Ma procediamo con ordine. Scardigli, in qualità di operatore sanitario, è sottoposto alla prima dose del vaccino contro il Coronavirus nella prima metà del mese di gennaio 2021. Tra la prima e la seconda dose, che gli è somministrata il 3 febbraio, l’uomo ha cominciato a manifestare sintomatologia Covid.
Che si è aggravata dopo aver ricevuto la seconda dose. Ricoverato all’ospedale di Sessa Aurunca, al 52enne è riscontrata una grave polmonite e l’esito del tampone ha confermato la positività al Coronavirus.