Foggia, finanziere narcotizzato al seggio elettorale: rubata la pistola d’ordinanza
Foggia, finanziere narcotizzato nel seggio elettorale: rubata la pistola d’ordinanza. Assurdo quando gravissimo episodio nelle scorse ore in un seggio elettorale a Foggia.
Dove un finanziare in servizio è derubato della propria pistola di ordinanza mentre era di guarda in una scuola sede di seggio.
La singolare rapina è avvenuta durante la notte tra domenica 20 e lunedì 21 settembre mentre l’edificio era chiuso. Stando a quanto ricostruito finora, sembra che il furto sia stato progettato ed eseguito con cura da esperti.
Il militare della Guardia di Finanza in servizio al seggio infatti sarebbe narcotizzato e quindi reso innocuo prima del furto dell’arma.
Stando al racconto del militare, qualcuno lo avrebbe sedato domenica sera, dopo la chiusura temporanei dei seggi per le elezioni regionali.
Quando scrutatori e presidenti avevano già lasciato l’edificio
Il finanziere sarebbe narcotizzato e si sarebbe svegliato solo verso le 4 del mattino di oggi, ancora stordito, non ritrovando la pistola di ordinanza nella fondina.
L’arma rubata è una pistola Beretta che l’uomo teneva custodita nella fondina. Dopo essersi accorso del fatto, il militare ha dato immediatamente l’allarme.
Sull’inquietante episodio, avvenuto al seggio elettorale Parisi-De Santis di Foggia di via Marchese de Rosa, sono state subito avviate le indagini.
Secondo una prima ricostruzione, i malviventi sarebbero entrati attraverso una finestra nell’istituto sede di seggio elettorale.
E oltre alla pistola, avrebbero portato via anche tre telefoni cellulari e un portafogli
Al momento del fatto pare che il finanziere fosse l’unico di giardia anche se con lui al seggio erano in servizio altri due militari. Fonte Fanpage
Lecce positivo esce e va a votare
Lecce: positivo al coronavirus va a votare violando la quarantena. Un elettore di Nardò in provincia di Lecce è andato a votare malgrado fosse in quarantena.
L’uomo è riconosciuto da altri cittadini che erano al corrente della sua positività al coronavirus ed è statp segnalato alle forze dell’ordine.
I successivi accertamenti da parte dei carabinieri avrebbero confermato i sospetti circa la violazione delle prescrizioni anti-Covid da parte dell’elettore.
L’uomo, secondo quanto ha scritto l’agenzia di stampa AGI, dopo essere risultato positivo ad un primo tampone, in attesa di essere sottoposto ad un secondo test, non avrebbe dovuto allontanarsi da casa.
In provincia di Lecce, grazie all’intervento di polizie locali e volontari della Protezione civile, sono allestiti diversi seggi speciali. Seggi che consentono agli elettori impossibilitati ad uscire da casa, di esercitare il diritto di voto nel loro domicilio.