Foggia: si scontrano auto e tir, un morto
Foggia: si scontrano auto e tir, un morto. Sulla ormai famigerata Statale 16, alle porte di Foggia si è verificato un terribile incidente stradale. Il tragico fatto è successo intorno alle 17.30 di ieri, quando si è registrato un violento frontale tra un’auto e un tir.
Il bilancio del sinistro è molto grave: una persona – un uomo di circa 70 anni – ha perso la vita nell’impatto. Al momento non sono ancora note le sue generalità.
L’intervento dei soccorsi
Sul posto dell’incidente stradale sono intervenuti gli operatori del 118 con i rianimatori dell’elisoccorso, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, sbalzato fuori dall’abitacolo del mezzo.
Necessario l’intervento dei vigili del fuoco della Centrale di Foggia e degli uomini della polizia stradale e della polizia locale per i rilievi del caso. Al momento dell’incidente si sono registrate lunghe code e rallentamenti in direzione Cerignola, mentre è risultatp interdetto, a causa della posizione assunta dal tir, l’accesso alla Statale 673 di Foggia.
Troppe vittime della strada nel Foggiano
Una dura presa di posizione è sposata dall’avv. Maura Di Salvia di San Nicandro Garganico, presidente dell’associazione ‘Michele Di Salvia’, istituita per onorare la memoria del fratello diciannovenne scomparso nel 2000 a causa di un tragico incidente stradale.
“Questa giornata non la celebreremo perché si onora il ricordo delle vittime della strada solo quando è fatto il possibile per ridurre il numero degli incidenti stradali e delle sue vittime. È un quotidiano bollettino quello dell’incidentalità stradale.
Troppe vittime in Capitanata: manca educazione alla guida sicura intesa come ‘educazione civica'” l’amara constatazione. Gli appelli fatti dall’organizzazione alle istituzioni preposte sono rimasti inascoltati.
“L’incidentalità stradale è una piaga sociale che riguarda la comunità: ogni vittima non è solo un figlio, un genitore, un fratello, un amico che viene strappato via ai suoi affetti ma rappresenta il dolore della società civile.
Fino a quando, ognuno nelle proprie competenze, non si adopererà affinché ci sia una costante campagna di educazione stradale e di guida sicura e responsabile, non raggiungeremo l’obiettivo”.