Forlimpopoli: Juri Carioli è morto. Dal fucile parte accidentalmente un proiettile
Forlimpopoli: Juri Carioli è morto. Dal fucile parte accidentalmente un proiettile. Un drammatico incidente si è verificato nella tarda serata di domenica a Forlimpopoli, in provincia di Forlì Cesena.
Un operaio di 31 anni, Juri Carioli, ha perso la vita dopo esser stato colpito alla testa da un colpo del fucile che stava pulendo. A dare l’allarme al 118 sono i genitori accorsi in suo aiuto dopo aver udito il colpo provenire dalla stanza accanto.
Un’esplosione rintoccata mentre il ragazzo puliva nella sua casa un fucile da poligono, che ha centrato il 31enne alla testa, non lasciandogli scampo. Lo scenario della tragedia è un’abitazione della periferia di Forlimpopoli, a sette chilometri da Forlì, nella frazione di Sant’Andrea.
Per chiarire la dinamica dei fatti sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e del Nucleo Investigativo e della stazione di Forlimpopoli. Fin da subito le indagini si sono indirizzate sulla tragica fatalità, escludendo l’ipotesi del gesto volontario.
Scartata l’ipotesi di suicidio
Ben presto si scartata l’ipotesi del gesto estremo. E questo per due ragioni, sostengono le segnalazioni giunte ieri alla Procura di Forlì. La prima è che non è trovato alcun messaggio d’addio.
La seconda è che l’arma mortale, lunga da poligono, non era caricata, ma al suo interno, nella canna, stazionava una cartuccia, rimasta forse dall’ultima sortita al poligono di tiro di Forlì, che il ragazzo regolarmente frequentava.
L’ipotesi è che Juri, mentre puliva il fucile, non si sia accorto di quella pallottola. Così è bastato sfiorare il grilletto per innescare la tragedia. Sul posto sono intervenuti gli operatori di “Romagna Soccorso”, ma per il ragazzo non c’era già più nulla da fare.
L’episodio ha gettato nello sconforto un’intera comunità. Parenti, amici, residenti sono sotto choc. Juri, operaio alla Pollo del Campo, un allevamento di Santa Sofia, paese appenninico delle Foreste Casentinesi, era un ragazzo conosciutissimo Era stato una promessa del calcio.
Come portiere aveva giocato nelle giovanili del Forlimpopoli prima di passare al glorioso vivaio del Cesena. Poi aveva giocato qualche anno da dilettante, militando anche nel Riccione (dal 2010 al 2012).
Infine aveva trovato lavoro come operaio, lasciando spazio alla sua grande passione, le armi. Passione vissuta “con dedizione, cura e responsabilità” sostiene chi lo conosceva. Poi domenica sera quella cartuccia nascosta nella canna del fucile ha ucciso Juri e i suoi sogni.