Frana a Casamicciola, si scava nel fango. Una vittima e 11 dispersi

Redazione
Frana a Casamicciola, si scava nel fango. Una vittima e 11 dispersi

Frana a Casamicciola, si scava nel fango. Una vittima e 11 dispersi. Un fiume di fango e detriti ha colpito intorno alle 5 del 26 novembre, Casamicciola, comune dell’Isola di Ischia, causando la morte di una donna. Sono ancora 11 i dispersi e 13 i feriti, di cui uno in condizioni “un po’ più gravi”.

Ingentissimi i danni. La frana è venuta giù dal monte Epomeo, alle spalle della frazione dell’isola, così come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici.

Sono circa 30 i nuclei familiari isolati, in totale 100 persone che devono essere ancora raggiunte e che sono senza acqua e luce. La strada che porta alle loro abitazioni è attualmente impraticabile per il fango.

Le ricerche proseguono senza sosta. I gruppi di volontari stanno battendo la zona collinare del comune isolano palmo a palmo. La zona è illuminata con i gruppi elettrogeni. Dove siano finiti è ancora presto per dirlo. La furia dell’acqua ha scaraventato decine di auto in mare, anche alcune che erano sostate non in prossimità del porto.

”Ci sono famiglie che non vogliono allontanarsi dalle proprie case – ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba – forse per paura di andare via, ma noi abbiamo la necessità che lascino le abitazioni e, speriamo, per il minor tempo possibile”, ha aggiunto.

Eleonora Sirabella trovata morta a piazza Maio

Si chiama Eleonora Sirabella, ed avrebbe compiuto 32 anni il prossimo 4 gennaio, la ragazza deceduta a seguito della frana che nella notte si è verificata sull’isola di Ischia, in provincia di Napoli. La 31enne viveva in un’abitazione nella zona di Casamicciola Terme, in uno dei punti maggiormente colpiti dalla tragedia.

Il corpo è stato identificato soltanto in serata. l’ufficialità dell’identità intorno alle 22. Per tutta la giornata erano circolate voci che poi si sono rivelate infondate: si era parlato di una donna di circa 57 anni di origini bulgare, che al momento risulta tra i dispersi, ancora una decina. Eleonora Sirabella è, al momento, l’unica vittima accertata della tragedia.

Sul posto stanno operando 70 uomini dei vigili del fuoco, insieme a personale della Protezione Civile e agli uomini delle forze dell’ordine ma i soccorsi sono resi complicati anche dalle difficili condizioni meteo. Complessivamente sono 20 i mezzi impiegati tra elicotteri, droni e movimento terra.

“La prefettura insieme alla Regione sta disponendo l’evacuazione di circa 200 persone”, ha annunciato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi che ha parlato di “una situazione grave, con persone probabilmente ancora sotto il fango”.

Una famiglia con un neonato, data in un primo momento per dispersa, è stata ritrovata

Le zone in cui è più visibile la forza con cui la frana ha colpito sono il porto di Casamicciola e piazza Bagni: dal monte Epomeo ha ceduto il terreno e la valanga di fango ha cancellato la vegetazione, gli alberi sono venuti giù come birilli lasciando nudi i fianchi del monte.

Sul lungomare sono ammassate almeno una decina di vetture e due bus turistici che la forza della frana ha trascinato giù. Alcune macchine sono finite in acqua, altre sono sommerse dal fango. Anche il mare al porto ha cambiato colore: è diventato marrone a causa di quel fiume di fango sceso dalla montagna.

Non va meglio nella zona alta, quella già ferita dal terremoto del 2017. I bob cat vanno avanti e indietro per rimuovere i detriti. La Protezione civile regionale ha approntato gruppi elettrogeni che saranno messi in funzione in modo da potere consentire le ricerche anche con il buio.

Restano invece ancora senza luce e acqua i 100 isolati, impossibili da raggiungere per i soccorritori. Albergatori e ristoratori, intanto, hanno dato la loro disponibilità ad offrire accoglienza e pasti per sfollati e soccorritori. Nella sede provvisoria del Comune è stato aperto il centro operativo comunale.

E’ in corso sull’isola anche la ricerca di strutture pubbliche, come palestre e scuole, dove accogliere temporaneamente persone rimaste senza casa. Il presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca chiede “lo stato di emergenza per l’isola di Ischia e i territori colpiti da questi eventi atmosferici disastrosi”.

Ieri sera la prima al Teatro San Carlo è stata annullata

Il Consiglio dei ministri è convocato questa mattina, domenica 27 novembre 2022, alle ore 11.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: – dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022.

In arrivo la Nave San Giorgio

La Nave San Giorgio della Marina Militare, con a bordo personale della battaglione San Marco e un elicottero SH90, sta navigando dal Mar Ionio per avvicinarsi alle isole Flegree in caso di necessita di impiego.

“La Difesa è anche quella che oggi ha gli elicotteri che hanno portato i vigili del fuoco a Ischia, che vanno a prendere le persone, che fa partire una nave e la rischiera davanti all’isola, perché se servisse è pronta ad accogliere le persone o i feriti”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di un evento.

L’appello dei sindaci: restate a casa

I sindaci dell’Isola Verde invitano i cittadini a non mettersi in movimento e di restare nelle abitazioni. I medici che erano in servizio stamattina all’ospedale Rizzoli di Ischia sono rimasti in turno. Per prestare soccorso ai feriti della frana di Casamicciola sono arrivati anche i sanitari residenti sull’isola.

Tante le testimonianze dall’isola. “Verso mezzanotte ha iniziato a piovere fortissimo – racconta Lisa Mocciaro, illustratrice di libri per bambini, ora prigioniera in casa al terzo piano dell’abitazione di Casamicciola -.

Dalle tre abbiamo iniziato a sentire dei boati. E’ venuta giù la prima frana, poi un’altra verso le 5. Una cosa impressionante, forse peggio dell’alluvione del 2009 e tremendo quanto il terremoto del 2017”.

E immancabile anche la polemica sulla fragilità del territorio causa di “troppe tragedie”, come ricorda il ministro Tajani. Negli ultimi sedici anni l’area colpita oggi è stata teatro di due frane e un terremoto.

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