Francesca Michielin sta male, tour annullato, le sue parole

Redazione
Francesca Michielin sta male, tour annullato, le sue parole
Francesca Michielin

Francesca Michielin sta male, tour annullato, le sue parole. La talentuosa cantautrice Francesca Michielin ha annunciato con grande dispiacere che è stata costretta a terminare anticipatamente il suo tour a causa di problemi di salute che si sono aggravati.

In una lettera sincera e toccante pubblicata su Instagram, Michielin ha raccontato il suo percorso durante gli ultimi dodici mesi. Iniziando con la scoperta di un problema fisico e terminando con l’operazione che ha dovuto affrontare recentemente. Nonostante questa situazione difficile, Francesca Michielin è grata per l’incredibile energia che il suo tour le ha restituito e ha mostrato una straordinaria forza nel convivere con la sua fragilità.

Nonostante gli sforzi e gli interventi medici, il problema di salute di Michielin non è migliorato, costringendola infine a interrompere il tour per sottoporsi a un intervento invasivo. Sebbene l’intervento sia andato bene, la cantautrice ha sperimentato dolori addominali insostenibili durante gli allenamenti vocali

E i medici le hanno consigliato di prendersi più tempo per recuperare pienamente prima di tornare sul palco. Francesca Michielin ha espresso la sua tristezza e frustrazione nel dover annullare le ultime date del tour estivo e gli impegni futuri. Mentre si scusa con i suoi fan per l’imprevista interruzione delle sue performance.

Nonostante le difficoltà, Michielin chiede il sostegno dei suoi fan e promette di tornare più forte che mai. Si impegna a tornare a cantare e a vivere la vita “senza gradi di separazione”, come ha fatto negli ultimi dieci anni. La sua lettera si conclude con un messaggio di speranza e gratitudine verso coloro che rimarranno al suo fianco durante questo momento difficile.

Francesca Michielin, la lettera integrale

Nell’ultimo anno ho capito che non sempre possiamo avere il controllo su tutto, anzi. Ho capito, o meglio, ho accettato che spesso la vita ci chiede di lasciare andare, anche quando le domande sono più delle risposte, ma ancora di più. Ho compreso che dobbiamo dare dignità e abbracciare i nostri corpi anche e soprattutto nei momenti di “imperfezione”, di profonda insicurezza e vulnerabilità, anche e soprattutto quando non ci possono sostenere come vorremmo.

Vi scrivo questo perché proprio un anno fa ho scoperto di avere un problema fisico. Ho cercato di conviverci, continuando a fare la mia vita, nonostante la presenza costante del dolore. Ma l’ho fatto perché amo il mio lavoro e amo condividerlo con voi, e mi sono così scoperta molto più forte di quanto pensassi, proprio nel coabitare con la mia fragilità.

Sia chiaro: ci sono problemi ben più gravi del mio, ero e sono una persona molto fortunata e ho affrontato questo disagio con lo spirito più propositivo possibile. – Continua Francesca Michieline il tour, in modo particolare, con la vostra presenza, mi ha dato un’energia incredibile.

Purtroppo in questi dodici mesi, nonostante diversi tentativi, il problema non è rientrato, anzi: ho dovuto fare un intervento abbastanza invasivo – un mese fa – perché non avevo alternative. Ma, anche se a malincuore, l’ho accettato, proprio perché a quanto pare era questo l’unico percorso percorribile per tornare a stare meglio.

Conclude così

Come vi avevo scritto ho dovuto interrompere il tour per un mese in modo da tornare in forma. L’intervento è fortunatamente riuscito benissimo grazie a un personale medico eccellente a cui non smetterò mai di essere grata. E, anche se diverso dal solito, è un agosto ricco di affetto, creatività, lentezza, natura, e le vostre good vibes che sono arrivate tutte con la vostra costante premura e attenzione.

Negli ultimi dieci giorni, come da “protocollo”, sono tornata, lentamente, a fare musica. Provando a fare il consueto training vocale, ho avvertito dei dolori addominali sempre più importanti, che si sono intensificati e sono diventati insostenibili. Pensavo sarebbero rientrati, che era tutto normale, ma ogni giorno stavo sempre peggio.

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