Francesco Cinquemani: morto il regista e scrittore 56enne
L'uomo era anche giornalista e sceneggiatore. Colleghi e amici hanno lasciato un messaggio di ricordo
Francesco Cinquemani: morto il regista e scrittore 56enne. L’uomo era anche giornalista e sceneggiatore. Colleghi e amici hanno lasciato un messaggio di ricordo.
La scorsa notte, a Roma, si è spento il regista, giornalista e sceneggiatore Francesco Cinquemani all’età di 56 anni. La notizia è stata comunicata dal portale Cinemotore.
Numerosi colleghi e amici hanno condiviso commoventi messaggi in sua memoria. Dopo una malattia breve, Francesco Cinquemani è venuto a mancare a Roma.
Le esequie si svolgeranno lunedì 16 dicembre alle 11.00 presso la chiesa di Santa Prisca all’Aventino. In questo momento, molte persone vicine al regista stanno pubblicando ricordi sui social.
Il cordoglio sui social
Su Facebook si legge: “Che brutto scherzo ci hai fatto, Five… ci lasci con la nostalgia di un periodo meraviglioso, quando Roma era nostro teatro e passavamo le serate tra feste, sogni, progetti e conversazioni (soprattutto le tue). Buon viaggio amico caro, cuore sensibile e generoso“.
Nato a Roma il 26 maggio 1968, Cinquemani ha iniziato la sua carriera come giornalista e saggista, collaborando con riviste quali Tv, Sorrisi e Canzoni, Emporio Armani Magazine, Rockstar e Tutto.
Il suo debutto cinematografico come regista è stato con “Andròn: The Black Labyrinth” (2015), seguito da “Beyond the Edge – I maestri dell’illusione” (2018), che ha avuto tra i protagonisti Antonio Banderas.
Tra i suoi lavori più apprezzati c’è “La rosa velenosa” (2019), premiato per la miglior regia internazionale al Terra di Siena Film Festival.
Ha poi realizzato il docufilm “Lockdown Generation” (2021), “Ladri di Natale” (2021), “Vote for Santa” (2021), “La buona strega del Natale” (2021), “The Ghosts of Monday” (2022), “Muti – The Ritual Killer” con la co-regia di George Gallo e Luca Giliberto (2023).
Poi, “Sherlock Santa” (2023), “Natale con i Puffins” (2023) e “Kid Santa” (2023). “Il magico mondo di Billie” (2024), un film per bambini, rappresenta una deviazione dallo stile dei suoi lavori precedenti.