Free Britney, anche Chiara Ferragni aderisce al movimento

Redazione
Free Britney, anche Chiara Ferragni aderisce al movimento

Free Britney, anche Chiara Ferragni aderisce al movimento. #FreeBritney è il movimento partito dai fan di Britney Spears. Finalizzato a sciogliere un vincolo legale che costringe la cantante a essere sotto custodia del padre. Dopo il tracollo psichico e fisico. Britney Spears è stata affidata alla custodia di suo padre.

E da allora, dopo una intera vita gestita da lui, si è ritrovata ancora una volta sotto scacco di un uomo che viene descritto come «avido e manipolatore». A questo movimento ha aderito anche Chiara Ferragni. Che commentando un post pubblicato da “Diet Prada”, ha scritto. “Si spezza il cuore. Free Britney. Ti amiamo”.

Il manifesto del movimento

In un multipost, il canale “Diet Prada” riassume le principali tappe della carriera di Britney Spears. Un retroscena che può essere ricondotto a un manifesto ideale del movimento. Nel multipost, viene scritto anche che la casa discografica avrebbe imposto a Britney Spears di continuare a cantare con un timbro di voce infantile. Per salvaguardare il ‘brand’ Britney.

Britney è giovanissima stella di Broadway sin da quando aveva 4 anni. Grazie alla sua partecipazione alla Club House di Topolino. In seguito, Britney è diventata una pop star di successo internazionale. Eppure la sua carriera è sempre stata gestita con il pilota automatico.

Se si fa attenzione alla sua musica. Ci accorgeremmo che da anni, la cantante, è controllata e trattata come un mero prodotto commerciale. Lo dimostrano i testi delle sue canzoni e anche i video. Dove appare quasi sempre in gabbia o in catene. […] Ricordiamo tutti il tracollo del 2007. […] Tutti ricordiamo le sue immagini. Completamente nuda, mentre veniva portata in un ospedale psichiatrico.

La custodia del padre

Da quel momento, la custodia della persona di Britney Spears e del suo patrimonio è interamente appannaggio di Jamie Parnell Spears, suo padre. Descritto come un carceriere, un padre-padrone.

Jamie Parnell Spears le avrebbe impedito negli anni di rinunciare a rendersi autonoma. Di vedere i figli, di utilizzare telefoni e social network. Senza che questi fossero tutti sotto stretto controllo.

Stando al Los Angeles Times, Jamie Spears riceve circa 130mila dollari all’anno per il ruolo di «custode». Un ruolo che gli consente inoltre di disporre di tutti gli affari della figlia. Compreso vendere proprietà, acquistarne, entrare o uscire da nuovi e vecchi affari.

Il padre ha chiesto la proroga per la tutela legale

Il movimento si pone come obiettivo quello di impedire la proroga sulla tutela legale. Richiesta dal padre e sulla quale si pronuncerà il tribunale di Los Angeles in agosto. Su Instagram, Britney Spears si dice felice di vivere una vita che le somiglia. I fan, però, non sono dello stesso avviso, considerandola una vittima. Fonte Fanpage

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