Fulvio Maffia, direttore conservatorio di Salerno, morto d’infarto

Redazione
Fulvio Maffia, direttore conservatorio di Salerno, morto d’infarto

Fulvio Maffia, direttore conservatorio di Salerno, morto d’infarto. Il Maestro Fulvio Maffia, 58 anni, direttore del Conservatorio Statale “Giuseppe Martucci” di Salerno, è deceduto.

La causa molto probabilmente, è da attribuire un malore fulminante, la scorsa notte. Lo ha stroncato un  infarto. La notizia sta facendo, in queste ore, il giro della città provocando un immenso dolore in quanti lo conoscevano.

Ad annunciarne l’improvvisa dipartita lasciando sgomento l’intero mondo della musica, non solo salernitano, un post su Facebook di Imma Battista, docente presso lo stesso conservatorio.

Appena ieri sera Fulvio Maffia aveva assistito a un concerto e si era poi intrattenuto con alcuni amici tra cui l’ex assessore alla cultura del comune di Salerno Antonia Willburger.

Direttore dal 2009

Cinquantotto anni, confermato nel maggio scorso alla guida del Martucci, dove era entrato da commissario nel 2009, Fulvio Maffia ha avuto il merito di far uscire l’istituzione musicale, che oggi conta oltre mille studenti, dal cono d’ombra in cui era piombata.

I messaggi di cordoglio

Il segretario del Psi Vincenzo Maraio: “Una notizia che non avremmo mai voluto apprendere. Ci lascia l’amico e compagno Fulvio Maffia, persona perbene, uomo di altissimi valori, grande professionista sempre impegnato per i suoi allievi e per il Conservatorio di Salerno.

Nel ricordo delle tante battaglie portate avanti insieme, ci stringiamo intorno al dolore dei suoi cari in questa giornata davvero triste per tutti noi”. Fulvio Maffia, nel 2020, fu candidato nelle liste socialiste alle elezioni regionali del 2020.

La preside del liceo Alfano I e consigliera comunale Elisabetta Barone: “Un uomo straordinario che si è speso generosamente per il conservatorio e per la città. Disponibile sempre, con una capacità di visione che riusciva ad immaginare scenari inediti e a costruire opportunità e bellezza per tutti.

Ci manca già il suo sorriso, la sua umanità, la sua intelligenza, il suo amore per la musica, l’arte e la bellezza”.

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