Funerale finto alla madre della ex, stalker arrestato
Funerale finto alla madre della ex, stalker arrestato. Da quando la loro relazione si era interrotta aveva preso a tormentare sia la ex fidanzata sia la famiglia di lei.
Si appostava davanti all’abitazione e aspettava che uscisse per incontrarla, creava profili falsi sui social network per screditare sia lei sia i parenti. Ed era arrivato al punto da organizzare un finto funerale alla madre della ragazza.
Un incubo fatto di comportamenti morbosi e intimidatori, che si è concluso con una ordinanza di custodia cautelare. In manette, con destinazione carcere, R. V. G., 34enne di San Nicola La Strada, popoloso centro della immediata provincia di Caserta.
Il giovane è ritenuto responsabile di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. È rintracciato dai carabinieri della stazione locale, ad indagini concluse0 dirette dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere (Ce) che hanno portato al provvedimento, emesso dal gip del tribunale sammaritano.
Gli accertamenti dei militari erano partiti in seguito alla denuncia della ragazza, ormai esasperata da quei comportamenti opprimenti e minacciosi. Comportamenti continui e incessanti che non la lasciavano tranquilla.
Non accettava la decisone della ex
Si erano lasciati, aveva raccontato ai carabinieri, ma lui non aveva mai voluto accettare quella decisione. Aveva provato a convincerla a tornare insieme, poi era passato alle minacce, alle pressioni.
Inoltre, agli appostamenti sotto casa per vederla nonostante lei non volesse. Infine, alla farsa dell’organizzazione del corteo funebre per la mancata suocera che, tra l’altro, gode di ottima salute.
La tormentava anche sui social, dove, con diversi profili falsi, parlava male di lei e dei suoi familiari. Fino a quello che probabilmente ha spaventato ancora di più la ragazza. Aveva contattato diverse agenzie funebri della zona
e, dando il nominativo della madre della ex, aveva avviato l’organizzazione dei funerali nonostante, naturalmente, la donna fosse viva. Gli elementi raccolti dai carabinieri hanno portato all’ordinanza, eseguita nel pomeriggio di ieri, 21 settembre.
