Furbetti del reddito di cittadinanza: per 78 scattano le manette
Furbetti del reddito di cittadinanza: per 78 scattano le manette. Intascavano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. I militari della Comando provinciale della Guardia di finanza di Catania hanno denunciato 78 persone.
Nell’ultimo periodo, le Fiamme gialle etnee hanno intensificato i controlli che, già nello scorso ottobre, avevano permesso di scovare 18 percettori di reddito per un danno alle casse dello Stato di oltre 240mila euro.
Questa volta il numero dei furbetti scovati è arrivato a 78 per un beneficio totale di oltre 1.200.000 euro. Tra gli indebiti percettori del beneficio c’era chi aveva riportato condanne per gravi reati; giocatori d’azzardo on-line, chi aveva realizzato vincite per oltre un milione di euro.
Ma anche un proprietario di quattro appartamenti, un magazzino e un’autorimessa; un ereditiere di quasi 400.000 euro in valori mobiliari e immobiliari che ha omesso, tra l’altro, di comunicare l’esercizio di un’attività commerciale da parte del congiunto.
Una persona cancellata dall’anagrafe della popolazione residente insieme a diversi lavoratori in nero. Gli indebiti percettori sono denunciati all’autorità giudiziaria oltre che segnalati all’Inps per la sospensione del beneficio e il recupero delle somme erogate.
Ndrangheta, sequestrati beni per 124 milioni alla cosca Piromalli
La Guardia di Finanza, su disposizione della Dda di Reggio Calabria, guidata dal Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ha confiscato beni per un valore di 124 milioni di euro alla cosca Piromalli della ‘ndrangheta.
Il provvedimento è eseguito dal Comando provinciale di Reggio Calabria delle fiamme gialle e dallo Scico. I beni confiscati consistono in 4 società di capitali; un’impresa individuale, quote di 6 società di capitali; 67 fabbricati, 91 terreni, 7 veicoli e 20 rapporti bancari e assicurativi.
Tutto, secondo quanto é emerso dagli accurati accertamenti della Direzione Distrettuale Antimafia e della Guardia di finanza, era nella disponibilità di quattro imprenditori accusati di appartenere alla cosca Piromalli.
Pavia, maxi truffa su energie rinnovabili: arresti in diverse regioni
Undici misure cautelari personali (6 arresti domiciliari e 5 obblighi di firma) e oltre 50 perquisizioni in diverse Regioni del Centro-Nord (Trentino -Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio).
A eseguirle i militari della Guardia di Finanza di Pavia, insieme ai Carabinieri Forestali e del Comando provinciale nell’ambito di una maxi truffa nel settore delle energie rinnovabili. L’operazione vede impegnati più di 200 militari.
Inoltre, c’è il supporto di unità aeree e l’ausilio anche di cash dog della Guardia di Finanza; l’operazione sta sradicando un’organizzazione criminale che nel corso di diversi anni ha frodato circa 143 milioni di euro di contributi pubblici.
Durante queste ore le fiamme gialle stanno eseguendo perquisizioni; nonché sequestri di rapporti bancari, quote societarie, veicoli, immobili e terreni del valore di diversi milioni di euro in capo agli indagati.
Sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, false fatturazioni e responsabilità amministrativa degli enti. Nelle prossime ore sapremo anche gli esiti dell’operazione.