Furio Colombo, giornalista e politico, è morto

A comunicarlo è la famiglia. Le esequie si terranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle ore 15.00.

Redazione
Furio Colombo, giornalista e politico, è morto

Furio Colombo, giornalista e politico, è morto. A comunicarlo è la famiglia. Le esequie si terranno al Cimitero Acattolico di Roma domani mercoledì 15 gennaio alle ore 15.00.

Oggi si è spento all’età di 94 anni Furio Colombo, come ha annunciato la famiglia. Colombo è stato una figura di spicco nel giornalismo italiano: inviato della Rai, editorialista per La Repubblica, direttore dell’Unità e fondatore del Fatto Quotidiano.

Inoltre, ha ricoperto il ruolo di parlamentare per tre mandati con i Ds, l’Ulivo e il Pd. Nato in Valle d’Aosta, Colombo si è laureato in giurisprudenza a Torino.

La carriera

Negli anni Cinquanta, ha intrapreso una carriera che combinava la pratica legale con la scrittura di programmi culturali per la Rai, collaborando con personalità come Umberto Eco, Gianni Vattimo e Piero Angela.

La famiglia ha comunicato che Colombo è deceduto questa mattina, circondato dall’affetto della moglie Alice e della figlia Daria. Le esequie si svolgeranno domani, mercoledì 15 gennaio, alle ore 15.00, presso il Cimitero Acattolico di Roma.

La nota della famiglia sottolinea la sua prolifica carriera giornalistica, che lo ha visto anche come corrispondente dagli Stati Uniti. In ambito culturale, Colombo è stato autore di opere letterarie e cinematografiche, ha diretto per tre anni l’Istituto di Cultura di New York ed è stato docente alla Columbia University.

Ha ricoperto posizioni di rilievo anche in ambito aziendale, prima alla Olivetti e poi come rappresentante della Fiat negli Stati Uniti.

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