Gabanelli: “Amazon, sfrutta fiscalità agevolata e finti venditori”

Redazione
Gabanelli: “Amazon, sfrutta fiscalità agevolata e finti venditori”

Gabanelli: “Amazon, sfrutta fiscalità agevolata e finti venditori”. Il fenomeno Amazon non può e non deve passare inosservato agli occhi dell’Italia e del mondo intero, Cina esclusa (è servita da un’altra piattaforma di e-commerce). Il mondo degli acquisti, complice la pandemia di Coronavirus, ha subìto una profonda rivoluzione e non potrà mai tornare a essere quello di prima. Per tante ragioni, fra cui la comodità e l’accessibilità in prima battuta.

Milena Gabanelli

Un approfondimento a firma di Milena Gabanelli e Fabio Savelli sulle colonne de “Il Corriere della Sera” prova a fare luce sull’attività del colosso del commercio digitale. Ricordando che ha raggiunto queste dimensioni considerevoli per mezzo della fiscalità agevolata di Paesi come il Lussemburgo. Un successo, si legge nell’articolo, giunto “grazie a regole che consentono al mercato online di fare i saldi sempre. Mentre ai negozi è consentito solo in alcuni periodi dell’anno. E grazie a finanziamenti pubblici agevolati per costruire centri di logistica”. Inoltre, negli ultimi 10 anni in Europa ha provocato la scomparsa di 200mila posti di lavoro nel settore dell’elettronica.

Amazon: triplicato il fatturato di FCA

Come se non bastasse, Amazon ha fatturato nel mondo 280,5 miliardi di dollari nel solo 2019, esattamente tre volte tanto rispetto a FCA, dichiarando di pagare tasse per 2,4 miliardi di dollari. E poi c’è il fenomeno dei finti venditori. “Sulla sua piattaforma, pagando una commissione dal 5 al 20%, può vendere chiunque.

In Italia sono molte le finte srl che aprono e chiudono nel giro di un anno, evitando di versare l’Iva. Con la conseguenza di mandare fuori mercato le imprese oneste”. Del resto, come sottolinea Milena Gabanelli, nella legge di bilancio del 2018 era stata inserita una frase simile alla seguente.

“Vuoi vendere attraverso Amazon? Le versi l’Iva e Amazon la gira allo Stato come sostituto d’imposta. In questo modo sappiamo anche qual è il suo giro di affari nel nostro Paese”. “Il testo – conclude la giornalista – è stato stralciato prima della conversione in Parlamento. Nessuno impedisce di ritirarlo fuori, soprattutto ora che lo ha indicato anche l’Europa. Amazon dice di poterlo fare, quindi cosa e chi lo impedisce?“.

Fonte Ilsussidiario.net

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