Galatina: suicidio di coppia riesce a metà
Galatina: suicidio di coppia riesce a metà. Un tragico suicidio di coppia riuscito solo a metà. Una notizia nefasta quella che si è verificata nel comune del Salento, in provincia di Lecce, e che racconta della morte di una giovane donna del posto, affetta da diverse patologie, e del ricovero del suo compagno.
La donna, 45 anni da poco compiuti, stando alle ricostruzioni affidate alla Polizia di Stato, avrebbe utilizzato un mix di barbiturici insieme al suo fidanzato, 38 anni da compiere, per togliersi la vita e farla finita insieme.
I soccorsi
All’arrivo dei soccorsi in via Marsala, presso l’abitazione dei due conviventi, chiamati dal ragazzo che era sopravvissuto, l’uomo è soccorso, mentre per la donna non c’è nulla da fare. Ancora sconosciute le cause del gesto ma non sarebbe la prima volta che i due tentano questa tragica strada.
Dopo lunghi accertamenti presso l’ospedale, è ritenuto necessario il ricovero dell’uomo. Si proverà a comprendere il perché di quanto successo. Il pubblico ministero di turno Erika Masetti ha disposto l’autopsia sul corpo della donna e ha aperto un’inchiesta sull’accaduto.
L’episodio di Lecce
Quasi contemporaneamente, a Lecce, si stava consumando un’altra vicenda che ha suscitato scalpore nel rione San Guido del quartiere Leuca, dove la notizia s’è sparsa in fretta. Qui, infatti, in via Cantobelli, un uomo di 65 anni è salvato solo in modo fortuito, per l’arrivo improvviso della figlia 37enne.
La quale ha scoperto che il padre si era rinchiuso nel garage di sua proprietà, accendendo l’autovettura e sigillandosi praticamente all’interno. Sarebbe soffocato a causa dei gas di scarico, se la donna non avesse dato l’allarme, spalancando immediatamente il box per fare entrare aria.
Sul posto sono arrivati in breve tempo i soccorritori del 118, oltre i carabinieri della Sezione radiomobile e della stazione di Lecce Principale. L’uomo è stato trasportato inizialmente all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, per poi essere trasferito a Gallipoli, presso il “Sacro Cuore di Gesù”, dov’è tuttora ricoverato nel reparto di rianimazione.
Il secondo caso di Galatina
A metà mattinata circa di oggi è stato rinvenuto nelle campagne intorno alla cittadina il cadavere di un 30enne di nazionalità nigeriana. L’uomo era impiccato al ramo di un grosso albero, con una corda, ai margini di strada vicinale due Trappeti, zona alla periferia di Galatina, uscendo dall’ultimo tratto di via Roma.
In quella posizione probabilmente già da diverse ore, gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sul posto si sono recati anche i carabinieri della stazione locale.