Gaza, proseguono i bombardamenti israeliani: 115 morti, 31 sono bambini

Redazione
Gaza, proseguono i bombardamenti israeliani: 115 morti, 31 sono bambini

Gaza, proseguono i bombardamenti israeliani: 115 morti, 31 sono bambini. Prosegue l’attacco israeliano sulla Striscia di Gaza e continuano ad aumentare le vittime, in larghissima parte palestinesi.

Secondo il Ministero della Salute dell’enclave controllata da Hamas i morti sono almeno 115, tra i quali non meno di 31 bambini e 11 donne, mentre i feriti oltre 600. Tra le fila israeliane invece il bilancio è fermo a 7 vittime a causa dei razzi lanciati dalla Striscia in direzione delle città israeliane vicine al confine.

Nel corso della notte sono proseguiti i bombardamenti su Gaza e Jonathan Conricus, portavoce militare israeliano, ha chiarito che al momento “non ci sono truppe di terra all’interno della Striscia di Gaza“.

Dal canto suo il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato in un tweet che quella in corso potrebbe non essere una “guerra lampo”. “Ho detto che avremmo fatto pagare un prezzo molto alto ad Hamas. Lo facciamo e continueremo a farlo con grande intensità”.

Violenze anche in Cisgiordania: a Hebron coloni israeliani attaccano case palestinesi

Mentre prosegue l’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza si stanno registrano anche numerosi aggressioni a cittadini palestinesi in Cisgiordania. un video pubblicato su Twitter da New Press e ripreso da Al Jazeera mostra decine di presunti coloni israeliani che attaccano le case palestinesi nella città di Hebron.

Ha suscitato indignazione, ieri, quanto accaduto a Bat Yam, un sobborgo di Tel Aviv, durante una manifestazione di coloni israeliani di estrema destra. Alcuni filmati hanno documentato il linciaggio a un automobilista sospettato di essere arabo e ridotto in fin di vita.

Violenze si stanno registrando anche altrove: nella città di Lod è stato dichiarato lo Stato d’emergenza dopo che una sinagoga è stata incendiata e un residente arabo è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco. Sempre a Lod un israeliano è stato accoltellato vicino a una sinagoga.

L’Ambasciatrice palestinese: “Triste vedere i leader italiani dalla parte del carnefice e non della vittima”

In questo quadro Abeer Odeh, Ambasciatrice della Palestina in Italia, ha duramente criticato i leader politici italiani schierati dalla parte di Israele. “Intristisce – ha scritto in una nota – vedere diversi leader politici italiani mostrare la propria solidarietà a Israele; senza spendere una parola sulle sue responsabilità per quello che sta accadendo in questi giorni in quell’area.

Chiunque abbia letto i giornali nelle ultime settimane sa che la miccia è accesa dalla repressione israeliana durante le celebrazioni del Ramadan; dalla pulizia etnica che Tel Aviv porta avanti a Gerusalemme Est Occupata.

Inoltre, dal boicottaggio delle elezioni palestinesi, derivante dalla proibizione di far votare i cittadini di questa città, la legittima capitale dello Stato di Palestina, dove la violenza e le provocazioni delle forze di occupazione e dei coloni hanno raggiunto livelli mai visti, fino a profanare i luoghi sacri”.

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