Gdf Catania sequestra 8.000 pallet con marchi falsificati

Redazione
Gdf Catania sequestra 8.000 pallet con marchi falsificati

Gdf Catania sequestra 8.000 pallet con marchi falsificati. Circa 8.000 pallet realizzati con marchi di ‘certificazione’ falsificati sono stati sequestrati dalla guardia di finanza del comando provinciale di Catania.

L’operazione è avvenuta durante controlli eseguiti in imprese specializzate nella produzione e nella commercializzazione di pedane in legno.

Le Fiamme Gialle hanno scoperto quattro opifici clandestini, uno dei quali sconosciuto al fisco, in cui operavano, tra gli altri, 12 lavoratori in ‘nero’; di cui cinque indebiti percettori di reddito di cittadinanza.

Le pedane sequestrate riportavano illecitamente il marchio Epal del consorzio ConLegno, l’organizzazione che raccoglie e tutela molte aziende del settore del legno e che impone determinate caratteristiche costruttive ai propri prodotti.

Per gli investigatori erano potenzialmente nocive per la salute per la presenza di vernici ed impregnanti non tracciati e pericolose per gli operatori che le maneggiano, non essendo garantita la robustezza e qualità dei materiali impiegati per la loro costruzione.

I cliché a fuoco artigianali utilizzati per la marchiatura erano alimentati in maniera improvvisata da bombole del gas e quindi pericolosi.

A conclusione delle operazioni la guardia di finanza ha denunciato quattro persone per commercio di prodotti contraffatti, utilizzo di segni mendaci, ricettazione e reati ambientali.

Dpcm: a Palermo taxi in corteo in piazza Indipendenza

Protesta dei taxi a Palermo questa mattina per manifestare contro il ritardo dei ristori promessi dalle istituzioni regionali e nazionali.

Decine di auto, poi, si sono date appuntamento intorno alle 10, in piazza Indipendenza.

Qui, a colpi di clacson, hanno voluto, inoltre, richiamare l’attenzione di Palazzo dei Normanni e di Palazzo d’Orleans nei riguardi di una categoria duramente provata dalle norme anti Covid.

Traffico in tilt, poi, tra via Re Ruggero, corso Calatafimi e corso Alberto Amedeo. 

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