Generale Pappalardo contro Parenzo e Cruciani
L'ex militare ha chiesto ai due conduttori della Zanzara un risarcimento danni di un milione di euro per averlo definito "una testa di cazzo internazionale"
Generale Pappalardo contro Parenzo e Cruciani. L’ex militare ha chiesto ai due conduttori della Zanzara un risarcimento danni di un milione di euro per averlo definito “una testa di cazzo internazionale”.
L’ex generale Antonio Pappalardo, noto per il suo ruolo nei gilet arancioni, ha intrapreso una battaglia legale chiedendo un milione di euro di risarcimento a Giuseppe Cruciani e David Parenzo, conduttori della trasmissione radiofonica La Zanzara.
Il motivo della controversia risiede nelle pesanti offese rivoltegli durante il programma, dove è stato definito “una testa di cazzo internazionale” e accusato di aver mentito riguardo alla sua carriera di compositore musicale.
Pappalardo ha risposto con fermezza, presentando prove che attestano come le sue opere siano state eseguite nei più prestigiosi teatri e basiliche, tra cui l’oratorio “Petros eni”, eseguito nella Basilica di San Pietro e diretto dal Maestro Alberto Veronesi, evento di rilievo trasmesso da Rai 2 per celebrare i 500 anni del Tempio Cattolico.
Commissionata dal Cardinale Francesco Marchisano, questa composizione rappresenta un ponte tra arte e spiritualità, sottolineando l’eccellenza artistica di Pappalardo.
Il risarcimento sarà destinato al Burkina Faso
L’ex generale intende destinare il risarcimento richiesto alla creazione di un’Accademia delle Belle Arti in Burkina Faso, con l’obiettivo di diffondere la cultura artistica e promuovere la pace tra le culture cristiana e islamica.
Questa iniziativa esprime un profondo impegno sociale e culturale, trasformando un episodio negativo in un’opportunità di crescita e collaborazione internazionale.
Pappalardo si erge, dunque, con determinazione a difesa della propria reputazione artistica, mostrando come la passione per l’arte e la cultura possa diventare un potente strumento di cambiamento e speranza per le nuove generazioni.
