Gerry Scotti chiede scusa al pubblico

Redazione
Gerry Scotti chiede scusa al pubblico

Gerry Scotti chiede scusa al pubblico. Gerry Scotti chiede scusa al pubblico che lo segue da anni, la scelta del conduttore stupisce tutti e in molti si domandano cosa sia successo.

Molto presto Gerry Scotti tornerà ad intrattenere il pubblico di Canale 5 con be tre programmi: Caduta Libera, Tu si que vales e Chi vuol essere milionario. Quest’ultimo tornerà il giovedì in prima serata in un nuovo studio a Cologno Monzese.

Il programma verrà registrato il giorno prima della messa in onda, così da evitare eventuali spoiler. In una recente intervista il conduttore, che si sta riprendendo da un infortunio, ha deciso di chiedere scusa al pubblico per qualcosa accaduto nel corso dei recenti mesi di lock down.

A partire da lunedì 7 settembre tornerà su Canale 5 Caduta Libera, il quiz game del preserale di Canale 5 è pronto a stupire con importanti novità. Nel corso di un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, Gerry Scotti stupisce tutti e chiede scusa al pubblico che lo segue da anni:.

“Sappiatelo, vi chiedo scusa ma non potevamo fare diversamente.” Il conduttore ha infatti spiegato: “Prima cominciamo e prima smetteranno le repliche, ma era l’unico modo per salvare il nostro sistema televisivo.” Leggi anche qui

Su tutte le reti, infatti, sono andate avanti repliche di puntate già andate in onda, non senza polemiche. Ad esempio Paolo Bonois avrebbe preferito che Mediaset ponesse fine alle repliche ad oltranza di Ciao Darwin. La paura di Bonolis era che, alla lunga, il pubblico potesse stancarsi del format.

La televisione italiana si è dovuta adattare alle nuove disposizioni ma a Caduta Libera tornerà finalmente il pubblico in studio, in numero ridotto. Si potranno recare a vedere lo spettacolo dal vivo 50 persone al posto delle solite 150.

Il noto conduttore ha ammesso che non è stato semplice stare in studio senza pubblico: “Io vivo in simbiosi con la gente. Il primo impatto l’ho vissuto con “Striscia”. Ma li mi ha dato la forza pensare che il pubblico non c’era nemmeno 26 anni fa.” Che news

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