Gerry Scotti rivela a Fedez il suo più grande rimorso

Redazione
Gerry Scotti rivela a Fedez il suo più grande rimorso
Gerry Scotti colpito da lutto: "Mi mancherai!"

Gerry Scotti rivela a Fedez il suo più grande rimorso. “I miei genitori sono morti nello stesso giorno, porto ancora un grande rimorso” “I miei genitori mi hanno sempre sostenuto”, racconta Gerry Scotti a Muschio Selvaggio.

“Mio padre era operaio alle rotative del Corriere della sera: lavorava di notte e di giorno stava dietro a me. Quando sono morti non ho potuto fare niente per loro”.

Nell’intervista rilasciata a Muschio Selvaggio, Gerry Scotti si è lasciato andare ad un ricordo commosso dei suoi genitori. Il celebre conduttore, volto iconico della tv, ha raccontato a Fedez e Luis Sal alcuni dei momenti più importanti della sua vita privata.

Attimi che lo hanno segnato nel diventare il personaggio che è oggi, dopo 30 anni di carriera. “Non era tra i miei obiettivi personali diventare ‘milionario’, ho imparato col tempo che in fondo i soldi non ti comprano ciò di cui hai bisogno veramente”, ha raccontato.

Gerry Scotti viene dalla provincia di Pavia, precisamente è originario di Camporinaldo. Nasce dal padre Mario Scotti, operaio che lavora per le rotative del Corriere della Sera, e dalla mamma casalinga.

“Ero nipote di un contadino e un panettiere, figlio di uno che ha deciso di fare poi un lavoro totalmente diverso, mio papà era operaio”, racconta a Muschio Selvaggio.

“Ai tempi in cui ero ragazzo, avere un lavoro fisso e una casa era già un sogno, non aspiravo di certo ad avere quello che ho ora”, spiega. “Passavamo le giornate con gli amici seduti sui marciapiedi a scommettere su che macchina sarebbe passata di lì”

“ma ciò nonostante i miei genitori mi hanno sempre sostenuto”, spiega Scotti, che avrebbe voluto studiare architettura. “Mio padre lavorava di notte, ma di giorno era sempre lì a sostenermi. Fu lui stesso ad accompagnarmi a Città Studi, per avvicinarmi alla Facoltà”.

Alla fine, su consiglio dello zio, Gerry Scotti intraprese la strada di giurisprudenza, senza portate a termine il percorso di studi. Di quel periodo conserva però dolci ricordi dei suoi genitori.

“Nello stesso giorno ho perso mio papà e mia mamma, uno se n’è andato di notte, l’altro di giorno”, ha confessato con la voce commossa. “Nonostante io ai tempi fossi già benestante, io per loro non ho potuto fare niente.

Questo è uno dei più grandi rimorsi che mi resta addosso e che mi resta addosso e che mi fa capire il vero valore dei soldi, che aiutano sì, ma solo a togliersi degli sfizi”. Fanpage

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