Gf Vip e biglietto di ritorno, a possederlo era Pierpaolo Pretelli
Gf Vip e biglietto di ritorno, a possederlo era Pierpaolo Pretelli. Era Pierpaolo Pretelli a possedere il biglietto di ritorno messo a disposizione dalla produzione del Grande Fratello Vip e destinato a uno solo dei concorrenti in gioco.
Gli inquilini della Casa di Cinecittà, i vipponi come li chiama Signorini, lo hanno scoperto questa sera, a poche ore dalla diretta della semifinale. Dalla regia è stato chiesto ai vip di aprire ognuno la sua busta.
A contenere il biglietto fortunato era la numero 14, quella che Pierpaolo Pretelli aveva pescato all’inizio della sua avventura nella Casa, “sottraendola” a Rosalinda che avrebbe desiderato la stessa busta.
Il video della scoperta
Le telecamere indugiano inquadrando Pierpaolo Pretelli, mentre apre la busta che contiene il suo biglietto della fortuna. “È la numero 14, il mio numero fortunato. Me l’ha rubato, non ho fatto in tempo a prenderlo”.
E’ il commento di Rosalinda Cannavò mentre attende che Pretelli apra la busta, quasi prevedendone il risultato. E in effetti il numero è davvero fortunato, perché è proprio quella busta a contenere il biglietto di ritorno.
Pierpaolo è già in finale, il biglietto non serve
Ma il biglietto di ritorno non servirà a Pierpaolo Pretelli che già da settimane è in finale. Ha vissuto mesi fa la sua ultima nomination e non è mai stato eliminato, per questo la sua busta era ancora sigillata.
Una ulteriore occasione di spettacolo sprecata per il Grande Fratello Vip che dovrà fare, così, a meno di questo colpo di scena. L’ultimo, in tal senso, si verificò qualche anno fa con Lorenzo Flaherty.
L’attore, eliminato dal pubblico, rientrò allora nella Casa proprio grazie a quel biglietto aperto nello studio del reality all’epoca condotto da Ilary Blasi, con Alfonso Signorini nel ruolo di opinionista.
Nel corso di questa lunghissima edizione del Grande Fratello Vip il colpo di scena – che si sarebbe verificato solo nel caso in cui Pierpaolo fosse stato eliminato, cosa che non è accaduta – non c’è stato.