Giacomo Gobbato ucciso a coltellate a Mestre

Il giovane 26enne era intervenuto insieme ad un amico per difendere una donna da una rapina. L'aggressore, sottoposto a fermo, è di origini straniere

Redazione
Giacomo Gobbato ucciso a coltellate a Mestre

Giacomo Gobbato ucciso a coltellate a Mestre. Il giovane 26enne era intervenuto insieme ad un amico per difendere una donna da una rapina. L’aggressore, sottoposto a fermo, è di origini straniere.

Un giovane di 26 anni, Giacomo Gobbato, ha perso la vita durante una violenta rissa avvenuta nella città di Mestre, in provincia di Venezia.

Insieme ad un altro ragazzo, i due hanno cercato di sventare una rapina a una donna, ma sono stati accoltellati dall’aggressore. La comunità di Marghera esprime il proprio dolore e solidarietà.

La violenta rissa che ha sconvolto Mestre

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente gli operatori del Suem 118, ma purtroppo Gobbato è deceduto dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale dell’Angelo. Questo tragico episodio ha scosso profondamente la città di Mestre e ha lasciato una ferita aperta nella comunità.

Le drammatiche conseguenze dell’intervento eroico dei giovani

L’intervento coraggioso dei giovani ha avuto conseguenze tragiche. Durante il tentativo di fermare il rapinatore che stava attaccando una donna, entrambi i giovani sono stati colpiti con un coltello.

Giacomo Gobbato, 26 anni, purtroppo, ha perso la vita nonostante i soccorsi immediati. Il suo stato era gravissimo e non è sopravvissuto al trasporto d’urgenza all’ospedale.

L’altro giovane ferito ha riportato lesioni alle gambe ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Questo intervento eroico ha lasciato la comunità di Mestre sconvolta e addolorata, mentre il centro sociale “Rivolta” di Marghera, frequentato dai due giovani, esprime la sua profonda tristezza su Facebook.

Il dolore e la solidarietà della comunità di Marghera

La comunità di Marghera è profondamente colpita dal dolore per la tragica morte di Giacomo Gobbato e per le ferite riportate dall’altro giovane coinvolto nella violenta rissa.

In queste circostanze così drammatiche, la solidarietà si è manifestata in modo intenso e commovente. Il centro sociale «Rivolta», frequentato da Gobbato e l’altro ferito, ha espresso il proprio dolore su Facebook, descrivendolo come un sentimento che toglie le parole.

Questa testimonianza riflette l’impatto devastante che l’incidente ha avuto sulla comunità locale. La tragedia ha unito gli abitanti di Marghera nel sostegno reciproco e nella condivisione del lutto, dimostrando la forza e la solidarietà di questa comunità in momenti così difficili.

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