Giallo: 15enne precipita dalla torre di un ex pastificio in fiamme e muore

Redazione
Giallo: 15enne precipita dalla torre di un ex pastificio in fiamme e muore

Giallo: 15enne precipita dalla torre di un ex pastificio in fiamme e muore. Dramma a Grumo Appula, in provincia di Bari, dove un ragazzo di soli 15 anni, di cui non è stata ancora resa nota l’identità, è morto dopo essere precipitato dall’ultimo piano di un pastificio abbandonato in fiamme.

L’episodio è avvenuto ieri nella tarda serata, intorno alle 22. Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto dopo la segnalazione di un incendio scoppiato nella torre dell’edificio, come testimoniano anche alcuni video circolati in rete.

Ma proprio lì, dopo aver sfondato un cancello, sull’asfalto alla base della torre hanno trovato il corpo senza vita dell’adolescente, che è deceduto molto probabilmente sul colpo, dopo un volo di cinquanta metri.

Al momento sono ancora in corso minuziose indagini. Per gli inquirenti il ragazzo sarebbe caduto dall’ultimo piano della struttura alta circa 50 metri, dove erano stati accesi dei cartoni che hanno preso fuoco.

Non è chiaro se si tratti di un caso di un suicidio o di un incidente, per questo i carabinieri di Modugno con la Sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Bari, coordinati dal pm di turno Marcello Barbanente sono al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto successo.

Non si esclude nessuna pista. È probabile che la vittima sia precipitata per sfuggire alle fiamme, ma non si sa ancora se fosse in compagnia o se fosse da solo. Al momento, però, non sembrano esserci responsabilità di terze persone.

I primi riscontri delle indagini hanno comunque escluso l’ipotesi iniziale di un gioco tra ragazzi finito male. I vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme, all’ultimo piano, hanno trovato alcuni oggetti personali del 15enne. In corso anche gli accertamenti del medico legale, Antonio Di Donno.

Scoperto a Brindisi traffico illegale cani dalla Grecia

I funzionari dell’Agenzia dogane e monopoli in servizio presso il varco portuale di Brindisi, unitamente ai militari della Guardia di Finanza e al Servizio Veterinario della Asl, hanno scoperto un nuovo traffico internazionale di cuccioli di cane.

Nel corso delle operazioni di sbarco di mezzi e passeggeri da un traghetto in arrivo dalla Grecia, è intercettato un furgone con immatricolazione italiana guidato da un cittadino rumeno. Un controllo del mezzo ha permesso di scoprire tre cuccioli di cane trasportati in una cassetta della frutta nascosta nell’abitacolo.

Il personale del Servizio Veterinario della Asl di Brindisi ha accertato che i cuccioli erano sprovvisti dell’obbligatorio microchip d’identificazione; di libretti sanitari per lo spostamento intracomunitario degli animali d’affezione; nonché di idonea vaccinazione antirabbica.

Dopo aver contestato all’autista del mezzo l’introduzione illecita di animali da compagnia; i cagnolini illegittimamente trasportati in Italia sono sequestrati per essere affidati a persone amanti degli animali.

Non è la prima volta che presso lo scalo portuale brindisino i funzionari Adm e i militari della Gdf intercettano traffici illeciti di cuccioli diretti al mercato clandestino di animali.

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