Giallo: si allontana da casa, donna trovata morta ore dopo in una piscina

Redazione
Giallo: si allontana da casa, donna trovata morta ore dopo in una piscina

Giallo: si allontana da casa, donna trovata morta ore dopo in una piscina. Giallo a Castiglione della Pescaia, in provincia di Grosseto, dove questa mattina è trovata senza vita una donna di 76 anni.

Di lei si erano perse le tracce nella serata di ieri, lunedì 1 marzo. L’anziana si era allontanata da casa da sola intorno alle 19:30 e alle 21.30 ed era lanciato l’allarme ai vigili del fuoco qualche ora prima del tragico ritrovamento.

Il corpo della 76enne, di cui non sono resi noti dettagli sull’identità, è rinvenuto poco distante dalla propria abitazione in località Ampie e sembra, stando a quanto riporta la stampa locale, in una piscina.

Per la ricerca si erano mobilitate le unità di comando locale dei vigili del fuoco del comando di Grosseto, due unità cinofile del comando di Siena e l’elicottero dei vigili del fuoco del nucleo di Arezzo.

Sul posto anche unità dei carabinieri e della guardia di finanza, la Croce rossa e 12 volontari Vab attivati dalle sezioni di Castiglione, Follonica, Grosseto e Gavorrano. Ignote le cause del decesso.

Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire le ultime ore di vita della donna. Tra le ultime segnalazioni di scomparsa, dall’esito per fortuna diverso rispetto a quella di Grosseto, in Italia, si segnala la vicenda del giovane Thomas.

Scomparso da Domodossola, comune della provincia di Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte. È stata la mamma a sporgere denuncia al commissariato di polizia locale dopo essersi accorta del mancato rientro a casa del figlio.

Poi nei giorni scorsi l’appello sui social, rimbalzato da una bacheca all’altra, e la condivisione di alcune informazioni utili al ritrovamento del 14enne. Ancora non si avrebbero sue notizie.

Guidava auto che ha ucciso 16enne, raid contro automobilista

I carabinieri sono al lavoro per identificare i giovani, una quindicina, che ieri sera hanno preso d’assalto col lancio di alcune pietre l’abitazione del 47enne ai domiciliari con l’accusa di omicidio stradale.

E’ coinvolto nell’incidente in cui sabato sera a Dronero (Cuneo) è morto un sedicenne e altri due giovani sono stati feriti in modo grave. L’arrestato era alla guida della Mercedes che ha centrato il fuoristrada su cui viaggiavano i tre giovani.

Nel violento scontro il 16enne é morto sul colpo, mentre sono in ospedale un coetaneo e il ventenne alla guida. Ieri sera un gruppo di giovani ha danneggiato il citofono della casa dell’indagato, risultato positivo all’alcoltest.

Poi, ha lanciato sassi contro i muri esterni. L’uomo era in casa con la famiglia e ha chiamato subito i carabinieri. Il gruppi di giovani è poi fuggito a piedi e a bordo di un’utilitaria all’arrivo delle forze dell’ordine.

“Capisco il rammarico per la perdita di un amico – commenta il sindaco di Dronero, Livio Acchiardi, ma è sempre sbagliato cercare di farsi giustizia da soli. Tutta la comunità è scossa per quanto successo. L’augurio è che il prima possibile si possa riavere un po’ di serenità”.

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